Le Storie

Manifestazioni ed eventi

9 ottobre - 23 novembre

Un “festival” di storie. È questa la proposta di Croxarie che accompagnerà l’autunno degli appassionati di storia locale per sei appuntamenti. A partire da giovedì 9 ottobre, a cadenza settimanale, si daranno appuntamento nella sala conferenze della canonica oratorio di Strigno recentemente ristrutturata, storici, scrittori, registi, appassionati per proporre le più recenti e interessanti produzioni.
Sono storie da leggere nelle pagine delle monografie, nei diari, nelle memorie; storie da vedere nei volumi fotografici che ricostruiscono i principali avvenimenti del Novecento trentino; storie da guardare e ascoltare nei filmati d'epoca e nei documentari più recenti.

“Le storie 2008” inizia giovedì 9 ottobre con Quinto Antonelli, responsabile dell’Archivio della scrittura popolare presso la Fondazione Museo Storico del Trentino. Antonelli presenterà il volume, scritto con Anna Iuso, "Scrivere agli idoli. La scrittura popolare negli anni Sessanta e dintorni a partire dalle 150.000 lettere a Gigliola Cinquetti". Nel 2002 la cantante volle depositare presso l'Archivio le 150.000 lettere che i suoi fans le avevano scritto nell'arco della sua carriera: un fondo di ricchezza straordinaria che permette di leggere il grande sommovimento sociale che avvenne in quegli anni e di indagare le trasformazioni e le permanenze culturali.

Giovedì 16 ottobre toccherà a Marino Sandri, responsabile dei gruppi ANA della Valsugana orientale, e a Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino, proporre il documentario di Lorenzo Pevarello "Alpini che ritornano. Dalla Valsugana ai fronti di guerra (1940-1945)". Il video raccoglie le testimonianze di undici reduci (Luigi Baldessari, Severino Baldi, Bruno Bertoldi, Onorato Brendolise, Luigi Carasi, Erminio Caramelle, Guido Delucca, Raffaello Dietre, Massimo Mocellini, Guido Pascoli e Vittorio Tomaselli) che partiti dalla Valsugana combatterono sui vari fronti europei durante la seconda guerra mondiale: Francia, Albania, Grecia e Russia. Emerge così dalla loro voce la condizione drammatica in cui vissero durante un conflitto dalle dimensioni epocali che li trascinò per lunghi anni lontano dalle loro case e dalle loro famiglie.

"Come si porta un uomo alla morte. La fotografia della cattura e dell'esecuzione di Cesare Battisti" è il libro fotografico che Diego Leoni e Fabrizio Rasera presenteranno giovedì 23 ottobre. Cuore del volume, e ciò che in fondo lo giustifica, è la straordinaria serie fotografica che documenta la cattura di Cesare Battisti, il suo trasferimento a Trento, l'esecuzione nella fossa del Castello: una serie di immagini predisposta attingendo da archivi pubblici e collezioni private, che ricompone il “film” di uno tra gli eventi a più alta carica simbolica della Grande guerra.

Un salto di oltre sessant’anni per arrivare a “Un grande sonno nero. Vita e morte di Guido Rossa, alpinista e operaio”, il film presentato giovedì 30 ottobre da Matteo Zadra e realizzato con Micol Cossali. Fra il 1963, anno della sfortunata spedizione del Cai Uget di Torino sull'Himalaya, e il 1979, anno della sua tragica morte, nell’opera si dipana la vita dell’operaio all'Italsider di Cornigliano e alpinista fra i più creativi nell'Italia del dopoguerra. Una vita che si interrompe per mano di un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse, quando l'incrudelirsi dello scontro politico lo costringe a schierarsi, facendolo scendere dalle ‘lisce e sterili pareti' e abbandonare il mito della montagna purificatrice.

Giovedì 6 novembre Franco Gioppi proporrà la particolare vicenda dell'imperal regio capitano Ottavio de' Bianchi, più volte sfiorata nei fatti del 1809, è sempre rimasta marginale rispetto agli episodi e ai protagonisti trentini della ribellione tirolese, forse perché l'attività di questo misconosciuto ufficiale imperiale si concluse tragicamente già nei primi mesi della rivolta popolare. In “Frammenti di storia trentina. La vicenda dell'imperial regio capitano Ottavio De' Bianchi nella lotta contro Napoleone” impressiona il rapporto di somiglianza con l'epopea del tirolese Andreas Hofer: paralleli i propositi, coincidenti il periodo e i luoghi in cui si svolsero i fatti. Identici i mandanti, uguale la tragica fine decretata dal "comune nemico dell'Europa".

A Valentina Galasso e Giuseppe Ferrandi il compito di chiudere la rassegna, giovedì 13 novembre, con il documentario “Storie di mondo”: otto testimonianze per ricordare l'esperienza dell'emigrazione che ha accomunato moltissimi trentini negli anni Cinquanta e Sessanta. Il lavoro è suddiviso in due parti. La prima sulla condizione di disagio socioeconomico che affliggeva il Trentino nel secondo dopoguerra e la mancanza di possibilità lavorative. La seconda sulle esperienze degli emigrati in Belgio, Svizzera, Argentina e Gran Bretagna. Le voci degli intervistati sono di Bruno Braus, Giorgio Cimadom, Cesare Fava, Guglielmo Filippi, Lino Folgheraiter, Lina Peterlana, Maria Ausilia Paolazzi e Luigi Povinelli; arricchite da alcuni estratti dei documentari "Paesi morti" e "Partono gli emigranti".

Tutti gli appuntamenti di “Le Storie 2008” sono previsti alle 20.30 con ingresso libero. Con Croxarie hanno collaborato la Fondazione Museo Storico del Trentino, l’Associazione Mosaico di Borgo Valsugana, gli Alpini della Valsugana orientale e del Tesino, il Gruppo ANA, la Pro Loco e la Canonica oratorio di Strigno.


organizzazione: Croxarie - in collaborazione con Fondazione Museo Storico del Trentino, Associazione Mosaico di Borgo Valsugana, Alpini della Valsugana orientale e del Tesino, Gruppo ANA, Pro Loco e Canonica oratorio di Strigno