Le fiamme del paradiso

Cinema

Il Piacere del Cinema. Rassegna primaverile 2007

Italia, 2006
Titolo originale: Le fiamme del paradiso
Genere: Drammatico
Durata: 95'
Regia: Luciano Emmer

Evento Speciale al TORINO FILM FESTIVAL (2006)

Da un lato la natura, dall’altro l’uomo, su tutto l’ordine “pittorico” di un regista che visualizza la realtà come una tela organizzata per forme e colori. Da un progetto tarato produttivamente sulla Provincia autonoma di Trento, Luciano Emmer tira fuori il suo nuovo lungometraggio, Le flame del paradis, storia di femminilità e vita naturale strappata alle cronache del ‘600, che parlano di un caso di presunta stregoneria di cui fu vittima una contadinella della Valle di Non, accusata dai compaesani di essere una strega e arsa viva sul rogo, dopo il solito processo basato su superstizione, ignoranza e paura. Storia nota, sulla quale Luciano Emmer riflette in chiave eminentemente figurativa, tralasciando di approfondire i ben noti argomenti storici legati al fenomeno delle streghe, e puntando piuttosto su un istinto che lo porta a ricostruire visivamente la vicenda. Il testo recitato strettamente in dialetto risponde all’esigenza di rievocare un’epoca sulla quale lo sguardo del regista si adagia tenendosi in bilico tra il peso gotico degli interni, che incombono e trattengono le figure, e il senso naturalistico di un ambiente che libera i sentimenti e lo sguardo. Emmer compone ogni inquadratura con una sapienza antica che proviene dalla sua lunga frequentazione della storia dell’arte, ma che riecheggia anche di una certa tradizione cinematografica italiana, cui fa riferimento esplicito anche la colonna sonora di Stelvio Cipriani. Girato in digitale e recitato in dialetto con una semplicità da filodrammatica che Emmer mette in conto alla tradizione regionalistica del nostro cinema, Le flame del paradis è la vitalissima testimonianza del cinema perpetuo di un “grande vecchio” del nostro cinema. Ancora un saggio di sensibilità compositiva da parte di un regista che visualizza la realtà come una tela organizzata per forme e colori.