Le notti chiare erano tutte un'alba

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Le Notti dei Musei
Dalla Guerra alla Pace

Diari, lettere e documenti lasciati da soldati impegnati a combattere contro un nemico sconosciuto, uomini soli e impotenti di fronte alla ferocia della Grande Guerra, smarriti e con il pensiero rivolto a casa, agli affetti sicuri. Quattro rappresentazioni di fortissima suggestione data dai luoghi dove vanno in scena, testimoni sul territorio di quell ’aspro conflitto.

La memoria della guerra, che ha segnato profondamente la storia di questa terra, si ritaglia uno spazio da protagonista nel calendario dell’estate trentina. Con uno spettacolo, ideato da Lanfranco Cis e diretto da Roberto Marafante per l’interpretazione della Compagnia delle Arti, che viene proposto in quattro luoghi simbolo del dolore dei conflitti e della voglia di pace.
Le fonti da cui hanno attinto gli autori sono i diari, le lettere e i documenti che ci hanno lasciato gli uomini impegnati ai fronti o nelle retrovie. Dai loro racconti, così come dalla celebre poesia del soldato Eugenio Montale una cui folgorante strofa titola la rappresentazione, scaturisce un forte senso di solitudine e di impotenza che sfocia in una totale perdita di identità.
La prima parte di ogni spettacolo, ad eccezione di quello allestito al Museo della Guerra di Rovereto, si snoda lungo un percorso che tocca le trincee e le stanze dei forti nei quali si svolge l’evento. La seconda ha luogo in uno spazio più ampio che ospita la rappresentazione teatrale.


organizzazione: Trentino spa - Provincia Autonoma di Trento Servizio Attività Culturali - Museo Forte Belvedere