Le otto stagioni

Musica

Le Stagioni dei Teatri 2012/2013
Specchi Riflessi

A due secoli e mezzo e a migliaia di chilometri di distanza, Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla vollero ritrarre in musica l'eterno ciclo delle stagioni. Il primo attingendo ai colori della Laguna veneziana, l'altro dipingendo un viaggio fantasioso nei bassifondi di Buenos Aires. Due mondi agli antipodi che si intrecceranno martedì 15 gennaio alle 20.45 sul palco del Teatro Valle dei Laghi di Vezzano.
In occasione dell’appuntamento – una prima assoluta per la Valle dei Laghi, sarà attivato il servizio navetta in Valle (per info telefonare allo 0461 340158).

Ad interpretare le “Otto Stagioni” di Vivaldi/Piazzolla saranno gli Archi dell’Orchestra Haydn diretti da Giancarlo Guarino. Maestro concertatore e violino solista Marco Mandolini, al pianoforte Davide Cabassi.

Se vale l’equazione musica barocca = Vivaldi, a maggior ragione quella Vivaldi = Quattro stagioni ha valenza universale. Nel 1983 il numero d’incisioni discografiche di questo ciclo di quattro Concerti aveva toccato quota 117; si può immaginare dove siamo arrivati oggi. Può sembrare paradossale che dinnanzi a una simile popolarità globale, quel che si sa di certo dell’opera non sia poi tanto. A Le quattro stagioni  vennero associati quattro Sonetti (di autore anonimo) che illustrano vari aspetti del rapporto uomo-natura, secondo una prospettiva più o meno arcadica, volta quindi alla contemplazione di un’ideale vita pastorale. I singoli movimenti dei quattro Concerti corrispondono ad alcuni momenti descritti nei Sonetti, senza tuttavia seguirli pedissequamente. Si tratta quindi di una proto-forma di musica a programma (poi molto in auge tra la metà e la fine dell’Ottocento in Berlioz, Liszt, Richard Strauss) che appartiene al cosiddetto genere descrittivo.

Fu invece nel 1968 che Astor Piazzolla compose per il suo quintetto "Nuevo Tango" (formato da bandoneon, violino, chitarra elettrica, basso e piano) Las Cuatro Estaciones Porteñas, brani con tutti gli "ingredienti" del suo nuovo tango: cromatismi, dissonanze, una ricca struttura ritmica, frequenti variazioni di tempo, accenti drammatici ed una "intensa" atmosfera.
Questa sera Las Cuatro Estaciones Portenas saranno proposte nella raffinata versione per orchestra d'archi e pianoforte, revisione curata dallo stesso compositore.

Le otto stagioni
Antonio Vivaldi
Le quattro stagioni
da "Il cimento dell'armonia e dell'invenzione" op. 8 n.1-4
La primavera
L'estate
L'autunno
L'inverno
Marco Mandolini, maestro concertatore e violino solista
Gli Archi dell'Orchestra Haydn

**

Astor Piazzolla
Las cuatro estaciones porteñas
Verano porteño
otoño porteño
invierno porteño
primavera porteña
Davide Cabassi, pianoforte
Giancarlo Guarino, direttore
Gli Archi dell'Orchestra Haydn

Le "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi accostate alle "Cuatro estaciones porteñas" di Astor Piazzolla. Un'occasione per confrontare due composizioni create a oltre due secoli e mezzo di distanza, l'una a Venezia e l'altra a Buenos Aires, caratterizzate da stili diversi e da retroterre culturali talmente differenti da poter parlare di due mondi contrapposti

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Costituitasi nel 1960 per iniziativa delle Province e dei Comuni di Trento e Bolzano, l’Orchestra Haydn è stata ospite dei principali sodalizi concertistici italiani ed ha preso parte a numerosi festival, esibendosi in vari stati europei, negli USA e in Giappone.
Nel corso di oltre cinquant’anni di attività l’Orchestra si è fatta interprete di un ampio catalogo di opere che ha spaziato in tutti i generi musicali, dal barocco fino ai compositori contemporanei. 
In più occasioni autori come Dallapiccola, Nono, Berio, Donatoni, Battistelli e D’Amico le hanno affidato lavori in prima esecuzione assoluta. Inoltre, sono ad oggi innumerevoli le presenze di grandi artisti alla guida della formazione sinfonica del Trentino-Alto Adige, sul cui podio sono saliti fra gli altri Riccardo Chailly, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús López-Cobos, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto Zedda.