Leggere giova gravemente alla salute (mentale)

Convegno

Trentino d'autore

Giuseppe Gottardi e Il Furore dei Libri
Leggere giova gravemente alla salute (mentale)
Conversazioni con un medico bibliofilo

Il Trentino d’Autore, ormai vicino alla conclusione della sua 24ª edizione, propone un incontro particolare. Il tema è quello della passione per i libri, che può diventare una vera e propria mania; protagonista è l’Associazione Culturale Il Furore dei Libri di Rovereto e più precisamente il suo presidente Giuseppe Maria Gottardi.

«Ammucchiava certi libri più preziosi di altri in un angolo nascosto del suo magazzino senza più riprenderli... ». Il collezionismo è una brutta bestia. A volte un’autentica droga. Chi non riesce a raggiungere un equilibrio scivola spesso nella mania franca e pure nella follia. Nel campo librario questi due aspetti sono frequenti. È sufficiente considerare i moti di stizza che si osservano in molti quando, chiamati ad un consiglio librario, vedono che le loro opinioni non sono tenute in considerazione. Due brutte malattie la Bibliomania e la Bibliofollia. Eppure, chi legge un libro al giorno... leva il medico di torno.

Giuseppe Maria Gottardi, medico, ama i libri da sempre. Le sue opere coprono campi diversi, spaziando dal romanzo alla ricerca storica fino alla riflessione religiosa, non dimenticando il suo lavoro. Nel Dizionario del Noir si compiace di stare alla destra di John Grisham. Tra i molteplici impegni è anche presidente della commissione cultura della Comunità della Vallagarina e presidente dell’Associazione culturale

Il Furore dei Libri, un’associazione culturale con sede a Rovereto costituita da bibliofili, lettori e amanti del libro antico e moderno. Si propone di promuovere libri e biblioteche, manifestazioni e seminari nel nome del libro e della lettura.

Conduce: Alberto Faustini, giornalista, direttore dell’Alto Adige e del Trentino.
L'appuntamento si conclude con L’APERITIVO D’AUTORE con Altemasi Trento DOC di Cavit.

Presso le Terme di Comano è inoltre allestita, fino al 29 agosto, la mostra “Parole per strada”, l’esposizione di dieci racconti selezionati tra i 123 che hanno partecipato all’edizione 2013 dell’omonimo concorso, sul tema “Terra mia”. Si tratta di un concorso per racconti brevissimi (massimo 1500 battute) cui partecipano autori professionisti e emergenti, sia italiani che migranti con testi in arabo, polacco, portoghese, rumeno, serbo, somalo, spagnolo e nelle lingue minoritarie riconosciute. Un’autentica mostra di scrittura, nella quale le parole escono dai libri per andare incontro al lettore.