Lettera a Pan
I racconti di Natural mente Bosco
compagnia Teatro Pan
Lettera a Pan
Regia e testo di Gigi Tapella
Con Patricia Savastano
Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla bellezza della natura, alla sua selvaggia armonia e anche una riflessione sul nostro rapporto con lambiente, così per non dimenticare che noi tutti siamo parte di un grande insieme fatto di equilibrio e di magia e che facilmente ne dimentichiamo limportanza e lappartenenza.
Tutto inizia con un viaggio che accompagna piccoli e grandi spettatori, non solo nel cuore della foresta, ma anche nel passato, dentro le cose che abbiamo dimenticato, una discesa verso odori colori e suoni lontani, interiori, con lintenzione di risvegliare quellattitudine che permetta a tutti di sentire quanto un bosco può essere sacro e un albero un tempio.
Ispirandosi al personaggio del dio Pan, al suo concetto di primordialità si ripercorre in chiave poetica il significato mitologico del rapporto con la natura evidenziando le tappe del degrado dellambiente per mano delluomo, della sua mancanza di rispetto per chi
a lui tutto ha regalato senza chiedere nulla in cambio.
Il pubblico sarà invitato ad un appuntamento importante, qualcuno sta già aspettando da tempo forse anni di incontrarsi con il popolo degli umani. Un personaggio uscito dal mondo dellimmaginario? Una creatura magica della foresta? Forse un Elfo? Un Fauno? O una Ninfa?
Qualcuno che sicuramente conosce bene Pan e tutti i Segreti della foresta e che ci racconterà storie di misteri e magie di gioie e tristezze di antichi abitanti dei boschi.
Un racconto che toccherà i nostri cuori perché, dice questo personaggio, solo così può rinascere quella storia damore tra noi e la natura e perché solo così si può mantenere
la mente in fiore. (Gigi Tapella)