Libero nel paese della Resistenza
Solstizio d'estate
Compagnia Arditodesìo
Libero nel paese della resistenza
di e con Andrea Brunello
regia e supporto drammaturgico di Christian Di Domenico
disegni di Salvatore Crisà
luci e supporto tecnico di Paolo Dorigatti
organizzazione di Francesca Pegoretti
Uno spettacolo prodotto dalla CGIL del Trentino in occasione del 70esimo anniversario della Resistenza Italiana.
Le allucinanti vicende del "ventennio" raccontate attraverso gli occhi di Libero, ragazzo antifascista molto speciale.
Vogliamo raccontare gli anni che vanno dal 1915 al 1943 attraverso i disegni e i dipinti di Libero, artista molto speciale.
Figlio di un antifascista Libero è profondamente asociale e apparentemente ritardato, ma ha il dono del disegno. Grazie alla sua memoria prodigiosa e all'intuizione riesce a riprendere e descrivere vicende e aneddoti con precisione meticolosa e con grande sensibilità.
Libero cresce all'ombra del padre e del marito di sua sorella che lo portano regolarmente alle riunioni clandestine dei nuclei antifascisti.
Libero ha così modo di ascoltare, incontrare, vedere e documentare le vicende della sua famiglia, dei suoi "amici" e poi, in ultima analisi, della stessa nazione Italiana durante i 30 anni che ne hanno profondamente trasformato la storia.
La grandi vicende della storia Italiana si intrecciano così con i dettagli della vita di queste persone che vanno dalla quotidiana lotta contro il fascismo, la violenza, i soprusi, le questioni di mera sopravvivenza, la povertà, la fame, e poi anche l'amore, le speranze, la vita.
La narrazione si snocciola proprio grazie ai disegni di Libero che forniscono infiniti spunti e di volta in volta ci aprono spiragli di vita quotidiana, disgrazie, gioie, amore, passione.
Fino all'ultimo, fino al momento quando, dopo il bombardamento a Trento "de la Portèla" del 2 settembre 1943 quando Libero decide che anche per lui è giunto il momento di... fare parte della Storia...
Uno spettacolo che intreccia molti temi e che vuole essere profondo ma allo stesso tempo leggero, divertente e poetico. Uno spettacolo adatto ad un pubblico che vuole riscoprire le proprie radici (qualsiasi esse siano) e riflettere sul destino della nostra nazione che oggi, a quasi un secolo di distanza, non sembra affatto lontano.
organizzazione: Gruppo Arte Mezzocorona