Madonna, annodatevi la cuffia

Musica

Lo spirito nobile della gente anaune
Appuntamenti teatrali musicali letterari
a cura dell’Associazione StradaNòva

Lettura con musica

Correva l’anno 1348, quando l’Europa fu travolta da una delle più gravi ondate di peste della storia. Le popolazioni ne furono decimate. Ovunque c’erano morte e paura. Allora, un’onesta brigata di dieci giovani di sangue nobile, si ritirò dal mondo in rovina. Per dieci giorni si raccontarono istorie e cantarono, in attesa della fine della pestilenza. Come i protagonisti del Decameron, anche noi, all’interno del “nostro” Palazzo, stasera racconteremo novelle e canteremo.
Racconteremo l’istoria di Madonna Usimbalda e della giovane Isabetta, di sangue nobile e di maravigliosa bellezza dotata.
La novella, una tra le più divertenti del Decameron, è ambientata in un convento. È risaputo che le nobili famiglie destinavano alla carriera ecclesiastica i figli che non avevano diritto al matrimonio. E numerosi sono i racconti incentrati su personaggi per i quali la vocazione non era stata una scelta. Alcune figure sono state dipinte in modo tragico, come la monaca di Monza ne I Promessi Sposi. Altre sono grottesche, come i monaci che gozzovigliano ne I vicerè di De Roberto. In Boccaccio la vicenda è gioiosamente burlesca.
E come l’onesta brigata… nel pistelenzioso tempo, oltre alla novella ascolteremo alcune canzonette cantate a nostro diletto: frottole, giustiniane e grechesche, villanelle e villotte, madrigali, che il gruppo vocale da camera Il Virtuoso Ritrovo ha pazientemente ricercato.