Manda-la pace

Manifestazioni ed eventi

La biblioteca per la pace

Un’immagine sacra di straordinaria suggestione, costruita con arte antica utilizzando centinaia di chilogrammi di sale, l’antico oro dell’uomo, che nella fase preparatoria viene colorato: un rito antichissimo con cui da sempre l’uomo cerca il rapporto con il divino che è dentro di sé, ristabilendo l’unione originaria con l’universo. Realizzare un mandala è sentire e sperimentare in profondità il movimento vitale e ininterrotto di creazione e distruzione: un’esperienza che la «Biblioteca per la pace» propone per sabato 16 (preparazione e colorazione del sale, a Palazzo dei Panni) e domenica 17 ottobre (realizzazione del mandala, in piazzale Segantini), nell’àmbito delle proposte dedicate alla celebrazione della Giornata internazionale dell'ONU per la pace. La partecipazione è libera.

Il mandala - la cui traduzione letterale è «cerchio» - per la cultura tibetana è lo strumento per cogliere l’essenza. Riprodurre il cerchio di sale colorato significa, ogni volta, attivare l’energia che dal centro si irradia all’esterno, l’energia che produce la vita, la forza che porta all’ordine e, nuovamente al disordine. Partecipare a questa esperienza significa realizzare l’ordine e l’armonia che costituiscono un bisogno profondo dell’uomo, ogni giorno frustrato dalla quotidianità affannosa e caotica. Nella figura del cerchio non c’è né inizio né fine, non un prima e non un dopo: solo un ordine che cerca di abbracciare il tutto. Dunque, un’esperienza che unisce, mette in relazione, crea movimento. Un’esperienza in cui tutti ci si ritrova dentro una danza, un movimento lento e quasi ipnotico che orienta e disorienta in continuazione, riproponendo il movimento della vita che è continua creazione e trasformazione. Infine, al termine del viaggio intorno al centro, quando l’opera è conclusa, la si trasforma: distruggendola.

Il mandala arcense sarà realizzato con 400 chilogrammi di sale, in due giornate: sabato la preparazione, ovvero la colorazione del sale, a partire dalle ore 9 nel cortile di Palazzo dei Panni (si lavora su un grande telo di plastica, quando il sale è asciutto si ripone in sacchi di plastica diviso rigorosamente per colore), conclusione prevista per le 12.30. Domenica la realizzazione del mandala, in piazzale Segantini, a partire dalle 9 (anche in questo caso si prevede di concludere entro le 12.30). L’attività è condotta da Elisabetta Cori, psicopedagogista e artista terapista.

Si segnala che la preparazione del sale colorato è un momento altrettanto importante della realizzazione vera e propria del mandala, l’invito è quindi a partecipare ad entrambe le esperienze. In modo molto semplice, durante la colorazione si possono percepire e vivere con gli occhi ed il corpo le diverse vibrazioni dei colori. Si parte dall’utilizzo dei colori chiari di luce andando via via verso la tenebra di quelli più scuri.


organizzazione: Comune di Arco assessorato alla cultura - Biblioteca civica Bruno Emmert