Manifesto 100 Ricostruzione futurista dell’universo (1915-2015)
Sono trascrosi cent'anni da quando, nel marzo 1915,Giacomo Balla e Fortunato Depero firmano il Manifesto Ricostruzione futurista dell'universo
Quando nel 1915 Giacomo Balla e Fortunato Depero firmano il Manifesto Ricostruzione futurista dell'universo, il movimento futurista si avvia verso una seconda fase nella quale l’esigenza di un’arte totale aspira ad influenzare molti aspetti dell’ esistenza attraverso una radicale trasformazione dell'ambiente: dall'arredo alla moda, dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, dal manifesto pubblicitario alla progettazione dell'oggetto d'uso. Balla con la sua casa d’arte aveva progettato e realizzato l' intero arredamento, Depero invece con la produzione di arazzi e cuscini crea uno spazio per realizzare oggetti d'arte, mobili, giocattoli, maquettes caratterizzati da strutture essenziali e da linee dinamiche.
L’idea di autopromozione prende piede grazie all’editoria e la corrispondenza, testimoniata in mostra attraverso documenti e fotografie che mostrano la genesi di un manifesto che cambia per sempre il senso di marcia del movimento futurista, orientato verso un’attività ricostruttiva, operosa, lontana dalla pars destruens della prima fase futurista.
A cura di Nicoletta Boschiero e Federico Zanoner
organizzazione: Mart di Rovereto