Marco Centasso Hidden Room

Musica
[ Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento]

Marco Centasso, contrabbasso

Alberto Collodel clarinetto basso

Giovanni Mancuso piano

Raul Catalano batteria.

La Parco della Musica Records pubblica “Hidden Rooms”, il disco d’esordio del contrabbassista Marco Centasso, tutte composizioni originali che, come il titolo del disco sottolinea, rivelano stanze nascoste, contenuti latenti e inconsci del percorso del musicista e le numerose influenze che ispirano il suo processo compositivo: cinema, fotografia, filosofia, psicanalisi e autori come Oliver Sacks, Donna Haraway, James Bridle.

Tra composizione e improvvisazione, jazz e musica contemporanea, suono e immagine, la musica di Marco Centasso è il frutto di un rizoma di suggestioni che attingono da questi interessi, dalle sue esperienze e dalla sua città: Venezia.

Diplomatosi in Contrabbasso Jazz, Marco ha sempre portato avanti vari percorsi di ricerca e di esperienze, specializzandosi in altri ambiti musicali e artistici.

La sua città è sempre stata una complice perfetta: la Biennale di Arte e Musica, i rapporti con il Conservatorio di Venezia e l’Università Ca’ Foscari hanno concesso a Marco di misurarsi al fianco di musicisti del calibro di Pauline Oliveros, Evan Parker, Daniele Roccato e nell’attività concertistica presso teatri, musei ed esibizioni estemporanee.

I progetti musicali che ha fondato in questi anni – il quintetto RAME, che fonde musica jazz e testi italiani, e il trio Ophir, che si spinge fino alle avanguardie del jazz sperimentale – testimoniano l’impronta del suo stile nelle composizioni, nei contenuti e anche nell’uso dell’immagine.

Non solo musicista: sulla scia della grande vitalità artistica della città e gli studi di arti della stampa, Marco ha coltivato la passione della fotografia e della stampa fotografica, aprendo una camera oscura, presentando alcuni suoi progetti in mostre fotografiche. Parallelamente ha mantenuto sempre un vivo interesse per gli studi sociali, neurologici e psicologici.

Ciascuno di questi elementi è rintracciabile in ogni suo brano, che si fa quindi segno di uno stile inconfondibile e portatore di messaggi, riflessioni e quesiti che interrogano l’arte, la musica e la vita.

Il disco Hidden Rooms oltre ad aver avuto ottime recensioni a livello nazionale tra cui: JAZZIT, Il Manifesto, Mescalina, Il Resto del Carlino ha inserito la mia figura di giovane compositore e contrabbassista tra i primi dieci posti della Top Jazz Nuovi Talenti 2022 della prestigiosa rivista Musica Jazz, classifica pubblicata nel mese di gennaio della rivista.
Alle 14 tavola rotonda alla facoltà di Lettere dell’Università di Trento sul tema della rassegna, vale a dire il confronto fra diverse generazioni di jazzisti italiani. Si ragionerà sull'influenza che ha per la crescita artistica di un giovane musicista la selezione attraverso bandi dedicati. Per le generazioni precedenti valeva solo l'affermazione sul campo. Soprattutto i musicisti jazz, al contrario di quelli classici, non hanno mai, fino a tempi recenti, visto meccanismi di selezione pubblica che li tutelassero.
 Coordinazione dal professore Uvietta, con la presenza del consulente Centro Santa Chiara, Enrico Bettinello e del musicologo Giordano Montecchi.

Costi

Necessaria prenotazione con entrata gratuita (nome e telefono) a info@sonataislands.com 

Il posto verrà tenuto fino alle 20.30