Maria, una donna diventata madre di Dio. Un percorso nell’arte.

Dalla mistica tavola veneta fondo oro, ai bresciani Moretto con gli allievi Moroni, Galeazzi e Mombello, per passare al veronese l’Orbetto, al bolognese Reni o al veneziano Celesti, attraverso le opere di questi ed altri artisti, per dirla con le parole del curatore, scopriremo lo scorrere dei “secoli che continuano a cantare quelle lodi con parole diverse, mentre il canto si contrae nel dipinto, nell'affresco, nella statua e chiede che quella donna sia assolutamente vera nel suo essere madre. Che è la sola possibilità per pensare alla verità dell'incarnazione. Perché è insieme realtà e bisogno: di essere, di toccare e di sognare. Come l'oro e come l'azzurro. Come i colori della contraddizione di una vergine madre, figlia del suo figlio che affascina attraverso i secoli e costringe a tornare alla radice, alla madre, al sentimento totale che accomuna nel nascere e accompagna nello sperare.”

La mostra sarà aperta nei giorni 4, 5, 6, 7, 8, 11, 12, 13, 18, 19, 20, 23, 24, 26, 27 28, 29, 30, 31 dicembre 2015
e dall’1 al 6 gennaio 2016,
dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.

per visite guidate rivolgersi all’Associazione culturale Chiarentana al 340.7941390