Marzabotto

Teatro

Stagione Teatrale di Sarnonico 2009/2010

Associazione Ca' Rossa Centro Teatrale per l'Oralità
Marzabotto
di Carlo Lucarelli e Matteo Belli
diretto e interpretato da Matteo Belli
musiche Paolo Vivaldi
aiuto regia Katia Pietrobelli
assistente alla regia Valerio Ianniello
scena, luci e fonica Luigi Sermann
collaborazione ai costumi Ileana Colognesi

Scritto dal giallista-detective Carlo Lucarelli e dall’attore e regista Matteo Belli, “Marzabotto” è uno spettacolo di narrazione scenica in cui Matteo Belli dà voce a molti personaggi: l’archivista Gargiulo che svela i segreti custoditi nell’armadio della vergogna, i suoi capoufficio, i superstiti della strage che raccontano la violenza subita, l’ufficiale tedesco, i militari italiani, i ministri della Repubblica, i giudici e i magistrati che nel primo dopoguerra si occuparono della vicenda. Basandosi su testimonianze documentali e popolari, la narrazione procede nel racconto dell’eccidio, per poi rendere conto del vergognoso occultamento del fascicolo numero 1937 dentro un armadio, nascosto con le ante contro il muro, in fondo a un corridoio della Procura Generale Militare di Roma. Qui il fascicolo è rimasto sepolto fino al 1994. «Il linguaggio scenico – spiega Matteo Belli – è quello di un “sinfonismo attoriale” che ho sviluppato nel corso di anni d’esperienza come autore e interprete, ma qui arricchito dall’intento di raccontare, anche con strumenti recitativi propri della commedia all’italiana, una tragedia italiana, ancor prima che universale». Quello di Matteo Belli vuole essere un Teatro di Narrazione «che non sia solo nozionistico, ma anche rivelatorio di significati inediti, iscritti nella filigrana di quei codici della realtà, che il linguaggio artistico può rendere meglio leggibili ai sensi dello spettatore, contribuendo a una riflessione più ampia sull’utilizzo e il significato della conoscenza storica». Alla base del suo fare teatrale c’è il concetto di “rivelazione”, ovvero quella capacità dell’Arte di attingere e svelare zone profonde della psiche e dell’animo umano. Una materia fatta di documenti storici, testimonianze di sopravvissuti, cronache giudiziarie come nel caso di Marzabotto, solo se affrontata con gli strumenti e le ragioni dell’Arte, che permettono di portare alla luce nuovi e inediti significati, può diventare qualcosa di più di un teatro di nozione. Può diventare un “Teatro di Rivelazione”, capace di innescare come nel grande teatro tragico un processo di liberazione catartica del dolore.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita:
• presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino
• la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.15 al Botteghino del Teatro