Mauro Negri & Sax Four Fun

Musica jazz

MAURO NEGRI Clarinettista, sassofonista.
Mauro Negri è nato a Mantova nel 1966, città nella quale ha compiuto i suoi studi classici, diplomandosi in clarinetto con il maestro Giovanni Bertolini. In questo periodo di studi accademici, ha portato avanti una fitta attività concertistica esibendosi in duo ed in altre formazioni cameristiche con il pianista Marino Nicolini.
Tuttavia bisogna sottolineare che è con il saxofono praticato in tutta la sua gamma ed il clarinetto che ha iniziato a riscuotere notevoli consensi sia a livello nazionale che all'estero.
In effetti lo studio del repertorio jazzistico, attuato in particolare con il clarinetto, ha fruttato a Mauro Negri parecchi premi e riconoscimenti: nel 1984 (appena diciottenne) si è classificato secondo al concorso per primo sax indetto dalla RAI di Milano, con la cui orchestra ha collaborato per alcuni anni; nel 1985 viene giudicato " miglior musicista assoluto " al concorso nazionale "VIVA I GIOVANI". Sempre nel 1985 vince il primo premio al concorso nazionale per saxofonisti di Agliani D'Asti. Successivamente viene giudicato miglior talento dalla rivista "FARE MUSICA". Nel 1989 viene chiamato a tenere un seminario su Jhon Coltrane al Teatro Nuovo di Verona. Nel 1991 con il suo gruppo "TRAPEZOMANTILO" viene premiato al concorso nazionale "JAZZ CONTEST".
Nel 1992 vince il premio "TOP JAZZ" come miglior talento italiano.
In quanto all'attività concertistica si ricorda che ha suonato con nomi fra i più rappresentativi del panorama jazzistico mondiale: Aldo Romano, con il quale suona dal '98 nella formazione francese "Corners", Kenny Wheeler, Billy Cobham, Albert Mangelsdorff, Lee Konitz, Sal Nistico, Tony Scott, Steve Lacy, Paul Jeffrey, Tommy Turrentine, Manfred Schoof, Kim lark, Marc Abrams, Nataline Cole, Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Franco D'Andrea, Giovanni Tommaso, Enrico Intra, Tullio De Piscopo, Ares Tavolazzi, Franco Cerri, Gato Barbieri, Jimmy Cobb.
Nel 1990 è stato finalista al concorso europeo a Leverkusen. Nel 1987 ha partecipato ad una tournèe in Russia con l'orchestra jazz di Firenze. Nel 1989 incide il suo primo CD per la Splasc(h) Records dal titolo "Patarau". Nel 1991 registra un disco per la "DIRE". Nello stesso anno vince il "JAZZ CONTEST" con il suo quartetto "TRAPEZOMANTILO" con il quale ha registrato altri tre CD.
Attualmente è membro fisso nel quartetto del batterista francese Aldo Romano, con il quale ha tenuto concerti a Parigi, Monaco, Hong Kong, Guadaloupe, Amiens. Con questa formazione ha registrato un CD per la "Label Bleu" dal titolo "CORNERS".
Nel mese di ottobre '98 ha fatto parte dell' orchestra accademica della scala per due concerti con Enrico Rava, Giovanni Tommaso, Gato Barbieri e Jimmy Cobb.
Con Enrico Rava ha registrato un CD pubblicato con il numero di ottobre '98 di "MUSICA JAZZ" dal titolo "CERTI ANGOLI SEGRETI" e in aprile '99 ha registrato insieme a Roberto Gatto, Giovanni Tommaso, Stefano Bollani e Barbara Casini un'altro CD di Enrico Rava per la "Label Bleu".
Dal 1996 ha costituito il "Mauro Negri S. F. Group" con il quale ha registrato un CD per la Splasc(h) Records dal titolo "SO FUNKY". Nel disco troviamo Enrico Rava come ospite.
Il quartetto è costituito da Bebo Ferra alla chitarra, Christian Meyer alla batteria e Fiorenzo Delegà al basso elettrico e Mauro Negri al clarinetto. Con questo quartetto si è esibito in numerosi festival italiani come Iseo Jazz, Jazz Italia, Merano Jazz, Mantova Jazz, S.Severo, Suzzara Jazz, Ovaro Jazz.

SAX FOUR FUN
Due Cd alle spalle, Sax Four Fun e Guarda Avanti, un repertorio che spazia da Astor Piazzolla a Tito Puente, da Herbie Hancock a Carla Bley, includendo anche molte composizioni originali dalle variegate impronte stilistiche. Questa è la carta d’identità dei Sax Four Fun, ovvero Stefano Menato al soprano e contralto, Hans Hutzer al contralto, Fiorenzo Zeni al tenore, Giorgio Beberi al baritono. Quattro sassofonisti trentini che lavorano insieme dal 1994 con l’intento di proporre una musica in cui un sano gusto per il divertimento si sposa con una tecnica strumentale di prim’ordine.