Metallurghi preistorici

Manifestazioni ed eventi

Attività di archeologia sperimentale con l’archeometallurgo Enrico Belgrado e laboratori didattici per bambini.
Partecipazione gratuita, iscrizioni presso Centro di documentazione Luserna tel. 0464.789638.

Archeometallurgia a Luserna
In tutta Europa, durante l’età del Bronzo si assiste allo sviluppo di un sistema di produzione e di diffusione metallurgica di enormi dimensioni. Tra il XII e l’XI secolo a.C., anche sugli Altopiani trentini di Luserna, Vezzena e Lavarone è testimoniata un’attività di produzione del metallo, in particolare quella del rame, che ebbe un grande impatto sull’ambiente circostante. Questi territori, oltre alla vicinanza alle zone di approvvigionamento del minerale, alla disponibilità di legname e alla presenza di acqua, offrivano una rete di vie di comunicazione che consentiva il trasporto del minerale alle diverse destinazioni.
Nel comune di Luserna si trovano importanti siti che testimoniano l’esistenza di forni per la fusione di età protostorica. Uno di questi è il Pletz von Mozze, dove le ricerche archeologiche hanno individuato un’area destinata all’attività fusoria, caratterizzata da chiazze di terreno rossastro con notevoli concentrazioni di ceneri e da forti accumuli di terreno carbonioso ricco di scorie provenienti dal processo di produzione del metallo. Inoltre sono stati riconosciuti i resti di almeno due forni fusori, degradati e smantellati dopo l’utilizzo.


organizzazione: Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici - Settore Beni archeologici