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Musica

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Concerti di Minoranze - Musica Zingara
Martin Lubenov Orkestar
La nuova musica rom

Martin Lubenov fisarmonica
Neno Illiev: voce
Zhivko Stoyanov: clarinetto
Ventislav Radev: percussioni
Asen Radev: tromba e sassofono
Nikolai Antov: chitarra
Nenad Vasiliç: contrabbasso

Martin Lubenov è considerato uno dei più grandi fisarmonicisti balcanici. Con un virtuosismo da togliere il respiro ed una eleganza vivace, riesce a combinare la musica zingara balcanica tradizionale con sfumature di swing, jazz moderno, tango nuevo, salsa e bal musette, riuscendo ad onorare la propria musica nella stessa maniera in cui Astor Piazzolla e Richard Galliano hanno onorato, rispettivamente, il tango e il musette. A Vienna, sua città di adozione, ha proseguito questo tipo di approccio con il suo ben poco ortodosso quartetto balcanico Orfej, tornando poi a Sofia con un solido bagaglio di composizioni ed arrangiamenti per dare vita al suo crack group. La Martin Lubenov Orkestar è formata da alcuni dei più famosi musicisti di tradizione zingara bulgara, la cui reputazione musicale va ben oltre questo genere. Grazie alla sua conoscenza di stili e continenti, Martin Lubenov è riuscito in qualcosa di impossibile: un ibrido completamente nuovo che entusiasma intellettuali, fans del jazz, aficionados della world-music, ma anche del popfreaks. Martin Lubenov cura direttamente tutti i testi, le musiche e gli arrangiamenti.
Martin Lubenov è nato a Sofia nel 1976. Nel suo modo di suonare, assolutamente non convenzionale, si incontrano le tradizioni musicali dei Balcani: la musica folk macedone e bulgara e le sonorità degli zingari Rom originari dei Balcani del sud si sono sviluppate continuamente, scoppiando di vivacità. Aggiungete a queste basi il Jazz, il tango nuevo, il bal musette parigino, le musiche serbe, rumene, greche e turche, un virtuosismo eccezionale ed arrangiamenti inusuali: questo è Martin Lubenov. Martin ha studiato musica classica e jazz a Sofia e a Vienna. Le sue radici nelle vibranti musiche tradizionali delle feste da matrimonio balcaniche lo hanno salvato dal divenire un musicista “accademico”. Trasferitosi a Vienna per un periodo di studio, è diventato una sorta di importante legame tra la musica delle comunità macedoni e iugoslave e le sonorità folk centro-europee.

SINTI E ROM
Le origini dei popoli rom e sinti sono antichissime. Sembra ormai dimostrato che essi provenissero originariamente dall’India. Nella seconda metà del XIV secolo con l’espansione dei Turchi ottomani, i Rom-Sinti si allontanarono dalla Grecia, in cui vissero per circa tre secoli, e si dispersero nei Balcani. Erano maniscalchi, fabbri ferrai, esperti nella lavorazione dei metalli. Furono cercatori d’oro in Transilvania e venivano apprezzati in Ungheria per le loro doti musicali e per la loro abilità di artigiani nel forgiare armi. Furono fatti schiavi, perseguitati, resi sedentari e oggetto di legislazioni più o meno coercitive fino al 1855, quando si ebbe la liberazione di tutti i Rom-Sinti in Romania. A seguito di ciò cominciò una grande emigrazione (verso la Russia, la Bulgaria, la Serbia, l’Ungheria, l’Europa centro-occidentale) intensificatasi durante la seconda guerra mondiale, per sfuggire alle persecuzioni naziste.


organizzazione: Regione Autonoma Trentino Alto Adige - P.A.T. Servizio per la Promozione delle Minoranze Linguistiche Locali - Comune di Pergine Valsugana Assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo - Bersntoler Kulturinstitut - Istituto Cimbro Kulturinstitut Lusern - Istitut Cultural Ladin