Misantropo

Teatro

Stagione Teatrale di Mezzolombardo 2009/2010

Associazione Culturale Gank
Misantropo
di Molière - traduzione di Cesare Garboli
con Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Alberto Giusta, Alessia Giuliani, Barbara Moselli, Federico Giani, Alex Sassatelli, Francesca Masella
regia di Alberto Giusta

Il “Misantropo” è una commedia in cinque atti, scritta e rappresentata nel 1666 ed è uno dei capolavori dell’arte di Molière. L’intreccio è piuttosto semplice, l’interesse sta tutto nell’analisi del carattere dei personaggi e nella descrizione dell’ambiente. Alceste, un giovane nobile e sincero fin troppo, detesta le convenzioni di un mondo fasullo e finto e vorrebbe fuggire e isolarsi da quel mondo ma vi è legato dall’amore per Celimene. Nella scena che apre la commedia, Alceste rivela subito allo spettatore il suo carattere. Dialogando con l’amico Filinto egli spiega le cause che gli fanno aborrire i rapporti umani. Tutti sono falsi ed ipocriti e pur di seguire le convenzioni sociali sono disposti a mentire, a sostenere di provare sentimenti che in realtà non nutrono e per opportunismo elargiscono sorrisi ovunque. Questo indigna profondamente Alceste che dichiara di detestare tutto il genere umano. Molière ribadisce la necessità di essere sè stessi in un mondo in cui prevalgono le convenzioni e le formalità, dove non è possibile coltivare sentimenti veri. Ma ecco la vera capacità psicologica di Molière: dopo avere sostenuto questo ci informa che tutta la ragione non sta dalla parte di Alceste. Cosa saremmo se fossimo puri ma isolati? Nulla di nulla! Quando Alceste esclama «io odio tutti gli uomini» l’amico gli risponde «nel mondo occorre una virtù praticabile, a furia di saggezza si può meritar biasimo. La perfetta ragione fugge ogni estremo e vuole che si sia savi con moderazione». Il concetto di “virtù praticabile” vorrei fosse il pilastro del mio lavoro di regista e del lavoro degli attori che con me collaborano: le sfumature arricchiscono, le estremizzazioni creano soltanto solchi profondi; un uomo non è solo uno, è un’infinità di occasioni per stupire chi lo sta ad osservare.
Alberto Giusta

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita:
• dal 20 novembre presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato
• presso il teatro la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.00


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Mezzolombardo - Circolo Culturale '78