Miti di stelle

Teatro

Arte Sella 2011

O Thiasos Teatro Natura
narrazione di Sista Bramini
Miti di stelle
con Francesca Ferri, Camilla Dell’Agnola e Silvia Balossi
Racconti e canti sotto il cielo notturno: dalle Metamorfosi di Ovidio

Gli intrecci fra diversi linguaggi coinvolgono quest’anno anche il teatro: ritorna il 10 agosto O Thiasos TeatroNatura di Roma con lo spettacolo Miti di stelle. Dal 1992 la compagnia teatrale indaga la relazione tra arte drammatica e coscienzaýecologica, fra tecnica teatrale e ambiente naturale. Ha commentato così il lavoro di O Thiasos Teatro il critico teatrale Nico Garrone: «Man mano che lo spettacolo, avvincente come un racconto o un film d'avventure, arriva ýal suo cuore d'ombra, le luci del tramonto calano e si entra in una notte illuminata da fuochi oracolari…un grande teatro di narrazione, un rito laico emozionante per gli spettatori».

Nel cielo stellato, spazio e tempo, letteratura e scienza, vastità e intimità
si intrecciano aprendo in noi uno sguardo, inedito quanto antico, su alcuni spazi
dell'anima. Le costellazioni: enigmi da sciogliere, emblemi da interrogare,
configurazioni archetipiche alle quali attingere , sono sopra di noi e,
ogni notte viaggiando, si mostrano. Pianeta: da planeo, erro, a ricordarci
che l' errare è ciò che ci fa umani. E le stelle, fredde, infinitamente distanti,
punti fermi della realtà, sono anche incandescenti e gravide di storie
dove sensualità, strazio, commozione e bellezza si compongono in forme
essenziali, e cantano:di Callisto, seguace di Diana, che vittima del desiderio
di Giove, divenne l'Orsa Maggiore;degli altri amori di Giove e
delle incredibili forme che assunse per congiungersi a Ganimede, a Io,
a Europa, a Leda... di come per sempre sedotti, siano divenuti satelliti
del suo pianeta oppure le costellazioni del Cigno e dell'Aquila che,
allo zenit, nel Triangolo Estivo, ci sovrastano ogni estate. In ascolto,
attraverso la notte, gli spettatori incontreranno alcuni tra i principali miti
legati al cielo notturno e alcuni tra i più bei canti polifonici della tradizione
popolare legati alla natura, alla notte. Come da sempre si è fatto, tenendo
le stelle come riferimento.

Canti e Polifonie tradizionali

Laudace (Sicilia)
Grabile Ya (Bulgaria)
Cheste viole palidute (Friuli)
Quantu me pari beddha (Puglia)
Sigili (Ucraina)
Cosac sdono (Ucraina)
Eccoci bella mia (Calabria)
E alalo’ (Sicilia)
E lu giovedì santo (Puglia)
Strati Angelaki (Bulgaria)


organizzazione: Associazione Arte Sella