Mostra d'arte

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BRUNA ANTOLINI
Nasce a Tione di Trento manifestando già dall’infanzia una spiccata curiosità per tutte le arti figurative. Da giovane inizia una personale ricerca e acquisizione dei dati tecnici e formali per una rappresentazione che non sia solamente la riproduzione della realtà, ma dove si possa ritrovare anche il profilo sentimentale, elevato e sincero di una visione prossima ad appartenere al mondo dell’emozione prima che della materialità.
Ad iniziare dagli Anni ‘70 ecco le immagini denotative di una sorta di “nostalgia della Natura”, dove sembra si celi anche il vento delle sensazioni: ecco i boschi assolati dove la gestualità segnica si materializza in chiazze cromatiche alla maniera dei Macchiaioli, dove già scorgiamo i segnali di una creatività al limite dell’Espressionismo. Riprese panoramiche colme di “gioia di vivere” attraversate da curve di luce, bagliori nascenti come stelle fra le fronde agitate nel vortice dell’aria foriera di ricordi e passioni. Dentro questi luoghi ci si immerge e si abita lasciando vibrare tutte le armonie, alla ricerca di qualcosa che appartiene alle cose perdute, mai dimenticate. Le location scelte da Bruna sono solitamente luoghi di calma e tranquillità, anche quando il freddo inverno pare non permettere le comodità delle belle stagioni. Le sue opere sono sempre, prima di tutto, percezioni della presenza della luce, sensibilità verso il suo movimento pulviscolare e “strutture” dove la luce pare navigare a volte disperdendosi nel vorticoso gioco in intesa con la Natura, altre volte rifrangendosi saltellante sopra le case costruite dagli uomini. Ed ancora, come fosse una vera e propria esigenza formale, qualora la luce solare non sia possibile, ecco la presenza dell’artificiale: i viali innevati verso sera quindi, tornano a biancheggiare con le lampade da poco accese per rischiarare la notte imminente.Anche “Gubbio”, assente di colore, posto in una zona intermedia e grigia, ripreso nel semplice vicolo costretto fra le mura e chiuso dentro una prospettiva finita, viene rivitalizzato dalle luci accese che riscaldano le scarne geometrie.E’ quindi proprio il colore più della composizione alla fine a prendere il sopravvento nelle opere di bruna e basta la folgorazione radiosa di “Armonia cromatica” a decretarne la pienezza e la felicità.
(Alessandro Togni)

ALBERTA LIBARDI
E’ nata a Capriana (TN) il 24/11/’47 ma è cittadina rivana da molti anni.
Ha frequentato la scuola d’arte, ha lavorato poi nel settore ospedaliero trascurando per lungo tempo l’originaria passione di dipingere.
In questi ultimi anni, essendo pensionata, ha ripreso il suo hobby, cercando di impiegare tecniche e materiali particolari che potessero interpretare in maniera diversa l’arte della pittura.
Iscritta al gruppo Amici dell’arte di Riva del Garda, ha avuto la possibilità di partecipare a mostre collettive, ad alcune Manifestazioni promosse dall’Associazione Pro Loco di Torri del Benaco: Le strade di Torri ai pittori e a un laboratorio itinerante sulla Sostenibilità dell’ambiente, presso il Villino Campi di Riva.
Ora ha l’occasione di presentare, nella sua prima personale, opere di soggetti vari, con l’utilizzo di una nuova tecnica che vuole emulare una pittura su muro.


organizzazione: Centro Studi Judicaria