Mozart in concerto

Musica classica

Anno Mozartiano in Judicaria Atto II

Mottetto K 618 Ave Verum
Interprete BANDA MUSICALE di PIEVE DI BONO diretta dal m° Sandro Rota
Il celeberrimo mottetto K 618 è stato composto nel giugno del 1791 a Baden, una località termale nei pressi di Vienna, dove Mozart si era recato a far visita alla moglie Costanza che vi soggiornava per curare i propri malanni con le benefiche acque sulfuree, accompagnata dal figlio Carl di sette anni. In occasione della solennità del Corpus Domini, Mozart volle ricompensare, con questa sublime composizione, il premuroso e gentile Anton Stoll, direttore del locale coro parrocchiale, nonché maestro di scuola che aveva dato qualche lezione di grammatica al piccolo Carl. La breve composizione (46 battute), grazie al celestiale fascino che emana ed alla purezza del linguaggio, costituisce una delle pagine più note e più amate scritte dal Genio salisburghese.

Dai Divertimenti K 439 B
DIVERTIMENTO n. 1 DIVERTIMENTO n. 4
* Allegro * Allegro
* Minuetto * Larghetto
* Adagio * Minuetto
* Minuetto * Adagio
* Rondò * Allegretto
Interpreti
Clarinetti Igor Armani e Stefano Eulogi
Fagotto Igor Delaiti
A proposito di questi esperimenti Hildesheimer scriveva:
“Abbiamo l’impressione che nella sua vita privata dal 1783 al 1785 ci fossero ore in cui Mozart si abbandonava al gusto di tentare particolarissime combinazioni di strumenti a fiato: clarinetti, oboi, fagotti… e ciò proprio nel periodo di maggior tensione lavorativa. Spesso nel corso delle notti rubate al sonno, l’amico clarinettista Stadler portava con sé un paio di compagni e insieme provavano i cinque divertimenti del K 439 b, scambiandosi pure gli strumenti.
Si trattava di sperimenti che avevano il solo scopo di trarre piacere da un gioco attraente e fecondo, con sempre nuovi giocatori e sempre nuove combinazioni…”

Concerto per clarinetto K 622
Interpreti
Clarinetto Igor Armani
Organo Tiziano Armani
Dedicato all’amico clarinettista Anton Stadler, il Concerto per Clarinetto venne scritto a poco più di due mesi dalla morte, tra il settembre e l’ottobre del 1791, risultando quindi l’ultima sua grande opera prima del Requiem. Nessun presagio della fine imminente traspare tuttavia dal radioso ottimismo di questa pagina e nemmeno dalla lettera che Volfgang scrisse alla moglie, lontana da casa per le solite cure termali, nella quale rivelò di sfuggita di aver completato il terzo movimento del Concerto .
“Carissima, amatissima mogliettina! Torno ora dall’opera (Il Flauto Magico). Si vede bene come quest’opera stia sempre crescendo nella stima del pubblico: e passiamo ora alle mie occupazioni quotidiane! Subito dopo la tua partenza ho giocato due partite al bigliardo poi ho venduto per 14 ducati il mio ronzino. Poi mi sono fatto portare da Primus una tazza di caffè nero, fumando nel frattempo una deliziosa pipa di tabacco, poi ho strumentato quasi tutto il rondò di Stadler. Ora mangio delle gustose cotolette alla tua salute. Proprio ora suonano le undici, ma tu dormi già? St! st! st! Non ti voglio svegliare”.
Il Concerto di Mozart è concepito e orchestrato pensando alle caratteristiche peculiari dello strumento solista: un trionfo di eleganza, semplicità e perfezione linguistica, che, come nel secondo movimento, il punto più ispirato del Concerto, sa toccare straordinari vertici espressivi.

INTERPRETI
Igor Armani (clarinetto)
È nato nel 1983 a Strada di Pieve di Bono. Ha studiato clarinetto con i Maestri L. Guzzoni e P. Borali conseguendo il diploma nel 2003 presso il Conservatorio Statale di Darfo-Boario. Attualmente frequenta la Musikhochschule di Hannover con il maestro J.Peitz. E’ stato secondo premio assoluto al Concorso Nazionale “Città di Grosseto” nel 2004 e nel 2006 ed al Concorso Internazionale “G. Tassis” di Cornale di Pradalunga (BG). Selezionato per l’Orchestra Del Festival dello Schleswig-Holstein negli anni 2004-2005 e 2006. Nel 2005 è stato invitato da Valery Gergiev per la “United Youth Orchestra” in occasione del Festival della Pasqua Russa di Mosca. Quest’anno si è esibito come solista con la Ahrensburger Kammerorchester. Collabora con L’Ensemble Zandonai di Trento e con l’Hannover Sinfonietta.

Stefano Eulogi (clarinetto)
Ha iniziato gli studi al Conservatorio di Venezia e quindi si è diplomato in clarinetto a Riva del Garda sotto la guida di Lorenzo Guzzoni, clarinettista dei Solisti Veneti. Nel 2005 ha ottenuto il primo premio assoluto al Concorso Nazionale “Città di Grosseto”. Ha partecipato a diversi progetti orchestrali in qualità di primo clarinetto e nel 2000 ha ottenuto due concerti come solista con l’Orchestra Haydn. Attualmente sta lavorando a Venezia per varie realtà musicali ed inoltre frequenta il biennio sperimentale al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Riva del Garda, seguito dal maestro L. Guzzoni.

Igor Delaiti (fagotto)
Si è diplomato presso il conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il maestro Andrea Bressan ed attualmente è iscritto al biennio post-diploma presso lo stesso Conservatorio. Accanto alla formazione ed alla attività solistica collabora con varie formazioni impegnate nella musica da camera. Particolarmente intensa è la collaborazione con il Complesso Corelli di Borgo Valsugana con il quale si è esibito da solista in otto concerti. In orchestra ha collaborato e collabora con l’Orchestra Gran Teatro La Fenice, l’Orchestra da Camera di Mantova, Filarmonica Veneta, Orchestra Lorenzo da Ponte, Mozart Chamber Orchestra e Orchestra Sinfonica di Savona.


organizzazione: Centro Studi Judicaria di Tione