Muratori

Teatro

Stagione di prosa di Sarnonico, Fondo e Romeno 2012/2013

Nuova Compagnia di Prosa
Muratori
di Edoardo Erba
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e Lenni Lippi

Muratori, lo spettacolo cult di Edoardo Erba, racconta l’incontro-scontro di due mondi del tutto diversi. Sul palco l’alchimia fra Paolo Triestino e Nicola Pistoia è ormai perfetta: i due attori diventano ideali maschere di corrucciata realtà, di chi ha fatto per tutta la vita i conti con la fatica e il lavoro, di chi cerca di affrancarsi dalla miseria e dalle amarezze quotidiane nel ritratto di due simpatici e irresistibili perdenti, fra comicità e amarezza.
Fiore (Paolo Triestino) e Germano (Nicola Pistoia) sono due muratori che s’introducono di notte in un teatro in disuso per chiudere il palco e costruire, abusivamente, un muro affinché il magazzino del supermercato accanto si allarghi. Un supermercato contro la cultura, annientata perché inutile (?) agli occhi della società. I due uomini sono molto diversi fra loro e lo spettacolo procede fra esilaranti gag, sarcasmo e ironia, divagazioni filosofiche a buon mercato che si fondono con uno spirito nettamente pratico cercando di concretizzare sogni frustrati e volontà di riscatto. All’improvviso, fra la scena scura del fatiscente teatro in cui si erge pericolosamente un muro sempre più alto, emerge una bellissima fanciulla in elegantissimo abito bianco d’epoca. È confusa, aristocratica e ammaliatrice in grado di far crollare in un attimo e senza esitazione tutte le deboli certezze dei suoi uomini. Gli spettatori intuiscono subito da quel che dice che si tratta della signorina Giulia di Strindberg, anima e simbolo della cultura, del teatro. Ma è un sogno o realtà? Presto i due muratori si troveranno di fronte a qualcosa di completamente inaspettato: lo spirito del teatro chiede aiuto e si contrappone alla concretezza pratica rendendo i due uomini diversi.
Il bel testo in spassosissimo romanesco mescola con argutezza e intelligenza una realtà spiazzante e concreta allo spietato naturalismo di Strindberg per disegnare un ritratto efficace della società e di due anime alla deriva. La regia di Massimo Venturiello si concentra sulla fisicità dei due attori, li sposta e li manovra letteralmente fuori scena, introduce gli stacchi temporali trasformando gli attori in marionette a suon di musica. Imperdibili Triestino e Pistoia. Per ridere e pensare. In scena nei teatri del Circuito Teatrale Trentino.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comuni di Sarnonico, Fondo e Romeno