Musica nei Castelli 2003

Musica

Guarda alle contaminazioni, alle suggestioni dal mondo, il programma della rassegna “Musica nei Castelli”.
La nona edizione di una manifestazione che raccoglie su due dei più singolari palcoscenici del Trentino artisti italiani ed europei è tutta protesa verso orizzonti ampi. Accanto alla solida base di appuntamenti consacrati alla musica classica, infatti, il ciclo di concerti lancia un occhio più in là: oltre l’oceano, con gli echi piazzolliani del tango argentino; ma anche oltre le Alpi, verso le musiche del folklore dell’Europa centrale, all’inseguimento delle innumerevoli contaminazioni raccolte dalla musica klezmer.
Non è, insomma, un programma che si possa leggere in una unica direzione quello di “Musica nei Castelli”: da un lato il carnet dei concerti propone una vetrina di primo piano per la grande musica tra Settecento, melodramma e Romanticismo; dall’altro la rassegna affonda le sue radici in una ricerca diversa: nella direzione delle origini, nell’affrontare il popolare con un nuovo gusto per lo stile e i confronti.
Anche nella scelta degli accostamenti e dei programmi, gli appuntamenti musicali nei castelli vanno oltre un semplice e tradizionale ciclo di esecuzioni con concertisti: compaiono sulla scena accostamenti originali (dal mandolino al bandoneon, fino alle mescolanze delle band etniche); ma non di rado la proposta cade su programmi coraggiosi, che prevedono sulla scena ensemble nutriti quanto singoli solisti di fronte al pubblico.
L’invito aperto da Castel Stenico e Castel Thun - le due ribalte della rassegna - è insomma quello di lasciarsi guidare in maniera trasversale: lungo gli itinerari storici ed evolutivi incontrati dalla musica nel corso del tempo, oppure attraverso le contaminazioni, gli echi e le suggestioni che legano nel suono culture soltanto apparentemente lontane e diverse.
Tra gli ospiti, una particolare rilevanza è stata data a ciò che, musicalmente, il Trentino sta producendo oggi: un occhio di riguardo alle generazioni giovani di musicisti, ai progetti che regalano una visione d’insieme delle ricerche affrontate oggi dagli artisti. Così, “Musica nei Castelli”può anche essere letto come un palcoscenico - laboratorio, proiettato su ciò che accade ora, ma con il senso della prospettiva: nel passato tanto quanto nel futuro.

Viene inaugurato nel segno della musica antica il programma estivo ospitato dal CASTELLO DI STENICO. L’11 luglio, ad aprire ufficialmente la stagione, sarà il duo composto da Dorina Frati (mandolino) e Daniele Roi (cembalo). Un salto nel tempo fino al pianoforte nel ‘900, il 12 luglio, con il solista Paolo Scanabissi, mentre il 18 luglio la scena si apre sulla tradizione del bel canto con il concerto del soprano Bae Sae Won Cecilia e della pianista Silvia Carta. Viaggio in Sud America, il 19 luglio, con il Quartetto ’42: bandoneon, violino, contrabbasso e pianoforte per ripercorrere le tappe di una grande stagione musicale all’ombra di Astor Piazzolla. Romanticismo al castello con il Zandonai Ensemble Quintet, che riunisce alcuni dei migliori strumentisti del Trentino Alto-Adige, di scena il 25 luglio. Di seguito, il 26, la ribalta è invece per le musiche tradizionali della memoria con la Destràni taràf. Direttamente dal Portogallo arrivano i protagonisti del doppio appuntamento dell’1 e 2 agosto: il Quintetto Flamen e il solista al pianoforte João Paulo Santos. Variazioni ai tasti, l’8 agosto, per il duo composto da Adriano Dallapè e Ella Sevskaya, che si cimenterà in un programma per clavicembalo, fortepiano e pianoforte. Il 10 agosto toccherà al Kreative Ensemble ‘700 (violini, viola, violoncello, oboe e clavicembalo), mentre il 15 agosto si torna all’intimità del duo con Marcello Defant (violino) e Andrea Bambace (pianoforte). Finale d’effetto, il 16 agosto, con i canti ebraici dell’Ensemble Nehar Shalom: soprano, clarinetto, violoncello e pianoforte.

Verrà inaugurato il 13 luglio il programma dei concerti estivi ospitati a CASTEL THUN: saranno le voci delle Istituzioni Harmoniche e gli archi del Quartetto Ludus a dare parola a un repertorio tradizionale e popolare, con la direzione di Sandro Filippi. Seguirà, il 20 luglio, un salto nel mondo del tango argentino con il Quartetto ’42 (bandoneon, violino, contrabbasso e pianoforte); ancora musiche dal mondo, il 27 luglio, in compagnia della Destràni taràf, che coniuga nel suo repertorio le suggestioni dei Balcani a quelle tzigane e klezmer. Una autentica curiosità è il programma proposto dal quartetto Valse Brune, di scena domenica 3 agosto con un concerto dedicato alle musiche degli anni Trenta. Risonanze del Settecento dorato toccano al concerto del 10 agosto, che vedrà protagonisti i musicisti del Kreative Ensemble ‘700. Finale per clarinetto solo, il 17 agosto, con Mauro Pedron.


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura Servizio Attività Culturali, Museo Castello del Buonconsiglio