Musica presa alla lettera
Lagarina Jazz Festival
Michele Rabbia percussioni
Stefano Battaglia Theatrum Trio
Stefano Battaglia pianoforte
Roberto Batoli contrabbasso
Carlo Alberto Canevali batteria
Michele Rabbia Musica presa alla lettera: nella performance in Solo "Musica presa alla lettera", Michele Rabbia non si focalizza solo sulle percussioni. Il suo è un lavoro ricco di invenzione, costruito con grande sensibilità nell'impasto di musica, teatro, parola, gestualità. Una narrazione su molti livelli, basata sulla delicatezza, sul rapporto tra le costanti invenzioni sonore e gli inserti vocali tratti dal Canti Orficidi Dino Campana, dal testo di Antonin Artaud "Per farla finita con il giudizio di Dio", da alcuni versi del regista e poeta iraniano Abbas Kiarostami, da letture di Carmelo Bene, dal film "Sacco e Vanzetti". E' un'awentura sonora sapientemente controllata nelle sue scanslonl narrative, con il percussionista intento a suonare/giocare dapprima con ciotole metalliche poste a vibrare sulla membrana di una grancassa, poi con palline di plastica e via via con una motitudine di oggetti che diventano fonte di suono e di sorpresa. La sua è anche una riflessione sul tempo, con il ticchettio poliritmico di una quantità di metronomi regolati su tempi diversi. Ma pure è una continua ricerca della melodia, attraverso poco ortodosse e geniali trovate. Il panorama sonoro che ne scaturisce è a metà strada tra la musica elettronica e la musica concreta, ma certamente senza risultati cervellotici, anzi sempre con leggerezza, ironia, umorismo.
Michele Rabbia ha studiato con Giorgio Artoni, percussionista del Teatro Regio di Parma, e con Enrico Lucchini, allievo di Kenny Clarke, perfezionandosi poi al Berklee College di Boston. A fianco delle collaborazioni con Il gruppo Aires Tango, con Antonello Salls, Stefano Battaglia, Enrico Rava e Paolo Fresu, Rabbia ha affinato sensibilità coreografiche e teatrali, lavorando con le grandi danzatrici Terl Weikel e Carolyn Carlson.
Stefano Battaglia Theatrum Trio: sotto la definizione di Theatrum si cela l'intensa attività del Laboratorio Permanente di Ricerca Musicale condotta da Stefano Battaglia a Siena dal 1996, che ha portato a registrazioni molto interessanti, come "Gesti", del '98, e "Rito Stagionale", del 2000. Oltre agli ensemble più ampi, questo lavoro si focalizza anche sul trio con plano, contrabbasso e batteria, che Battaglia ha sempre praticato con assiduità e ottimi risultati nella propria carriera artistica.
Dunque il contrabbassista Roberto Bartoli e il batterista Carlo Canevali sono in primo luogo allievi di Battaglia. Ma il Theatrum Trio è senza dubbio qualcosa di più profondo che un semplice rapporto tra maestro e allievi. Si è concentrato su un progetto di respiro ampio e di indubbio fascino, come questo "Artsongs", che sottolinea l'nteresse costante di Battaglia per la forma canzone in generale, e che riprende con grande libertà ma anche con rigore il corpus di musiche composte da Alec Wilder. Il lavoro con questo trio è giunto a risultati mirabili per coesione e interplay, come ha dimostrato il concerto svoltosi lo scorso aprile nell'ambito del festival "Crossroads".
Le musiche di Wilder, un autentico maestro della forma canzone e delle forme musicali brevi in genere, vengono filtrate dalla sensibilità del tre muSicisti, che nel loro lavoro tengono un occhio ben aperto su alcuni grandi modelli: Paul Bley per quanto riguarda il gioco delle voci dialoganti in un trio; Ornette Coleman per l'approccio che spesso libera la melodia in canto aperto, senza costrizioni di forma e di ritmo. Ne nasce un lavoro ben congegnato, un work in progress naturalmente, come dovrebbe essere ogni proposta non solo di laboratorio, ma musicale in senso lato.
Per Canevali, ormai da tempo uno dei solisti più interessanti della nostra realtà regionale, l'incontro con Battaglia ha rappresentato un'esperienza di costante stimolo. E lo stesso pianista non nasconde il suo piacere di suonare con gli amici trentini, quando si presenta l'occasione.
Degustazione eno-gastronomica
Al termine dello spettacolo a cura della Cantina di Mori Colli Zugna
organizzazione: P.A.T. Servizio Attività Culturali - Comune di Ala, Avio, Brentonico, Mori, Villa Lagarina - Comprensorio Vallagarina - BIM dellAdige - APT Rovereto e Vallagarina - Trentino Servizi - Scuola Musicale Operaprima - Scuola Musicale Jan Novák - Associazione Culturale Rock & Altro