Napoli milionaria
Nuova Compagnia Teatrale di Enzo Rapisarda
commedia in tre atti di Eduardo De Filippo
regia di Enzo Rapisarda
«È un'opera buffa, una commedia nuova, un capolavoro ambientato a Napoli, durante e dopo la Seconda Guerra, ma sfocia, per la grandezza e la magia dell'arte del suo Autore, nell'ambientazione universale. È la storia di tutti ed è la storia che dobbiamo tenere viva nelle nuove generazioni che si dimostrano vicine al grande Eduardo.
"Napoli milionaria!" non porta sulla scena un caso-limite, ma l'avventura normale di una famiglia, investita da una che la costringe ad una metamorfosi traumatica e rivelatrice. Si passa dalla fame alla speculazione sulla fame (la borsa nera con cui si arrangia Amalia Jovine), dalla paura dei bombardamenti alla speranza. Questa famiglia sconta una euforia fittizia (la Napoli milionaria del secondo atto) con l'inevitabile, amaro risveglio (la perdizione dei figli maggiori e la morte annunciata della figlia più piccola). Ma nel finale aperto e sospeso sul futuro ( "ha da passa 'a nuttata") si manifesta ancora di più la grandezza di Eduardo che porta la commedia fuori da Napoli per rappresentare l'intero paese, e il mondo. Ogni personaggio rappresenta uno spaccato reale di quella società che si presenta con la mancanza totale di privacy, stretti dentro ('O Vascio) il luogo dove, poveri, vivono. I sogni di una vita migliore ornati da quello stile eduardiano che è l'umorismo, ereditato dall'amico Pirandello, e che arricchisce tutta l'opera di risate, tante risate seppur spesso amare. La Nuova Compagnia Teatrale si prova dopo anni di successi con opere di Pirandello e dello stesso De Filippo consci dell'enorme responsabilità ma anche certi di poter vivere e far vivere una serie di emozioni e sentimenti che inevitabilmente coinvolgeranno gli spettatori. Ho la presunzione di affermare che tutti abbiamo, anche per una sola volta nella vita, detto: "Ha da passa 'a nuttata"».