Natalino Balasso
"So che vi divertirete, perché io lo spettacolo lho già visto, a differenza di voi": è la promessa che Natalino Balasso usa fare prima dei suoi recital. E la mantiene sempre.
Conosciuto fino a qualche tempo fa con lo pseudonimo Anatoli Balasz, il cabarettista di Sassuolo deve la propria popolarità soprattutto alledizione 2000 del programma "Zelig" (condotto ogni giovedì sera da Claudio Bisio su Italia 1), dove interpreta lesilarante ruolo di un pornodivo un po afono e disposto a tutto. Balasso è già stato ospite del Parco Vero Pellegrini la scorsa estate (mercoledì 4 agosto 1999) con lo spettacolo "Balasciò".
Sulla scorta dei libri "Operazione buco nellacqua" del 1993 e "Zza": le "ultime lettere di Savino Pezza"del 1995, il comico presenta dal vivo una sorta di "conferenza sullo scibile umano dellonniscienza e della scemenza", tra battute e calembour. Dalla storia dellumanità "secondo Savino Pezza" alle favole raccontate al figlio di sei mesi, con una comicità intensa ed esilarante, talvolta persino dedita a impossibili scioglilingua.
Qualche battuta: "Come Dario Fo, sono finito in carcere per un reato di opinione. Io ero dellopinione che si potesse emettere un assegno a vuoto. La Banca Popolare di Milano era dellopinione opposta"; "Gli egiziani vivevano prevalentemente di pesca, ma anche di albicocca. Cleopatra capì che, pur essendo una faraona, si era fatta fregare come un pollo"; "Il conte Ugolino della Gherardesca mangiò i suoi tre figli: Anselmo, il primo, Gaddo, il secondo, e Marco, il contorno"; "Ho fatto lattore porno ed è stato lì che ho imparato a entrare nei personaggi".
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