O patria mia... Leopardi e l'Italia

Teatro

Le Stagioni dei Teatri 2012/2013
Specchi Riflessi

Dopo il fortunato debutto per il prestigioso Festival dei due mondi di Spoleto, il nuovo spettacolo di Corrado Augias “O Patria mia…Leopardi e l’Italia” arriva al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (TN) il 2 febbraio.
È possibile prenotare i biglietti de O patria mia.. Leopardi e l’Italia, spettacolo in programma sabato 2 febbraio 2013 (ore 20.45) al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (TN), occasione in cui sarà attivato il servizio navetta in Valle (per info telefonare allo 0461 340158).
L'appuntamento s'inserisce all'interno del progetto LINK – percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva in Valle dei Laghi, promosso da Comunità Valle dei Laghi, Piano Giovani Valle dei Laghi, Fondazione Aida, e Comunità Murialdo, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.

O patria mia...
Leopardi e l'Italia
di e con Corrado Augias
e con Marta dalla Via
Musiche eseguite dal vivo da Stefano Albarello
Luci e regia: Angelo Generali

Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Un esempio di questa iniziale sottovalutazione sta nel fatto che il suo ‘Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani’ scritto da un Leopardi 26enne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905.
Lo stesso Zibaldone di pensieri, opera immane composta tra il 1817 e il 1832, venne pubblicato del resto solo alla fine dell’800 da una commissione di studiosi presieduta da Carducci.
I giudizi che il poeta dà sull’Italia e sugli italiani sono diversi e variano con il passare degli anni. Ma non c’è dubbio che negli anni giovanili e soprattutto in alcune opere si senta forte in lui un vivo amor di patria. Ne sono esempio la due famose composizioni patriottiche ‘All’Italia’ e ‘Per il monumento di Dante’.
Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi estratti da alcuni dei ‘Canti’ più belli, Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di un’immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà.