Onde e frequenze

Nel 2003 il rock musical "Tommy". Nel 2004 "Trepperdue": il viaggio nel teatro musicale di "Teen spirit", la scommessa multimediale di "Non vorrei crepare", (con la poesia di Vian da vedere, ballare e suonare) e la psichedelica senza tempo dei Pink Floyd di "The Wall".
Tutte esperienze inedite per il Trentino. Spettacoli allestiti per intero con «forze artistiche» locali. Spettacoli immaginati e costruiti al Centro Musica di Trento e costruiti grazie al Centro Servizi Culturali Santa Chiara che con il Comune di Trento ha messo a disposizione risorse spazi e competenze.
Spettacoli che hanno riempito il Teatro Auditorium di Trento ma che, più di tutto, hanno fatto scoprire ad un pubblico, mostratosi entusiasta, potenzialità mai compiutamente espresse e una professionalità che ha conquistato ai giovani protagonisti consensi convinti.

Nel 2005 l'ultima produzione che ha confermato e rafforzato la collaborazione tra il Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Centro Musica Trento (Comune, Assessorato politiche giovanili). Una strada, un investimento nei giovani, che ha trovato recentemente anche il convinto sostegno dell'Assessorato provinciale alle politiche giovanili.

Il progetto «Onde & Frequenze» è stato affidato alla regia di Francesco Ghilardi per «Contaminarte». Un progetto coordinato da Carmine Ragozzino e Fausto Bonfanti per il Centro Servizi Culturali S.Chiara.
"Onde e Frequenze" ha debuttato all'Auditorium S.Chiara nel novembre 2005, con ottimo riscontro di pubblico e di critica.
Un successo che ha determinato l'attenzione dell'organizzazione delle Feste Vigiliane del capoluogo. «Onde & Frequenze» è stato inserito nel prestigioso programma delle feste, che ha «aperto» in una versione da piazza - in piazza Duomo - lo scorso 19 giugno.
Lo spettacolo, dall'impostazione fortemente multimediale, è un viaggio pieno di suggestioni attraverso i territori degli ultimi 40 anni di tendenze, atmosfere e stili musicali. Ricostruisce la colonna sonora di momenti storici, sociali e culturali importanti: indimenticabili e indimenticati.
«Onde & Frequenze» è il tentativo di materializzare sentimenti che hanno attraversato e unito diverse generazioni attraverso le canzoni, i movimenti e la danza, i videoclip, la letteratura e la cronaca.
«Onde & Frequenze» chiede in prestito la musica, e che musica, a tanti personaggi "mitici" del passato remoto, di quello più recente, del presente e del futuro. Dagli Stones e Lou Reed a Byork e agli Underworld, dagli U2 a Patty Smith passando per Madonna, i Quenn, Deep Purple.
Il repertorio scelto, tutte canzoni suonate e interpretate dal vivo, è innanzi tutto una dimostrazione d'amore: l'amore e la passione che l'affollato cast di "Onde e Frequenze" manifesta per la tutta la "bella musica".
La "bella musica" e, insieme, la musica che ha qualcosa da dire, un segno da lasciare ai contemporanei e ai posteri.
Una musica "vestita" quella di «Onde & Frequenze» Musica vestita di danza, di colori e suggestioni rese possibili dalle tecnologie video e dalla creatività delle contaminazioni inventate sul palco dal dee jay e dal v-jay (il regista Ghilardi e Luca Fronza).
«Onde & Frequenze» offre al pubblico uno spettacolo a 360 gradi: il cuore resta la musica per ogni gusto e per ogni età ma la musica è anche intesa come materia da plasmare, modificare, reinventare attraverso le riprese video dal vivo e il gioco magico tra mixer video e mixer audio.
Ma non solo: «Onde & Frequenze» vuole anche "raccontare" il mondo che stava davanti e dietro certe musiche, certi personaggi, certi miti ancora giganteschi.
E il modo più semplice di raccontare è, in «Onde & Frequenze», un omaggio alla radio, alla scatola che diffonde le note e le parole, al microfono che rende amici anche gli scrittori e le loro pulsioni, che ti lascia immaginare le sfumature della cronaca, che ti regala tanti linguaggi perché i linguaggi mutano se mutano le epoche, le mode, le note.