Pace: utopia, sogno, necessità?

Convegno

A. a.t.a.s. Cultura e il Forum Trentino per la Pace e i diritti umani presentano le "Giornate di pace e diritti umani".

Intermezzi musicali a cura della Scuola Musicale C. Eccher di Cles.
Modera: Michele Nardelli, Osservatorio sui Balcani

Per comprendere che la guerra non è l'unica modalità per la risoluzioni dei conflitti, e che non è connaturata all'uomo, cercheremo di riflettere sul significato della violenza e sul valore della pace, parola abusata ma fondamentale per vivere il presente e immaginare il futuro.

Ne parleremo con lo scrittore e uomo di pace Božidar Stanišic, da lunghi anni presenza attiva sul fronte dei diritti umani in Bosnia e in Italia. Introdurranno le serate gli esperti di Osservatorio Balcani.
La testimonianza sulle attività di pace in Bosnia prima del 1992 ed una breve descrizione delle attività del Centro di accoglienza "E. Balducci" a Zugliano (Ud), la discussione su alcune parole-chiave importanti per la cultura della pace.

BOZIDAR STANISIC
Nato a Visoko (Bosnia Erzegovina) nel 1956. Ha frequentato la scuola dell'obbligo ed il liceo a Visoko; successivamente si è iscritto alla Facoltà di filosofia all'Università di Sarajevo, studi che ha completato il 28 giugno 1978 laureandosi in lingua e letteratura serbocroata. Fino al 1992 ha vissuto e lavorato a Maglaj (località a nord di Sarajevo), come professore di lingua e letteratura presso il locale liceo. Impegnato in diverse attività di pace e di solidarietà, dopo lo scoppio delle ostilità nel suo Paese ha trovato rifugio in Friuli, a Zugliano, dove vive. In patria aveva pubblicato critica letteraria, narrativa, libri per l'infanzia e radio-drammi.
In Italia, accanto a numerosi contributi in riviste e quotidiani, ha pubblicato "I buchi neri di Sarajevo" (MGS Press, Trieste, 1993, con una prefazione di Paolo Rumiz); un racconto di questo libro è stato inserito anche nel "Dizionario di un Paese che scompare", a cura di Nicole Janigro, Roma 1994; seguono tre raccolte poetiche, "Primavera a Zugliano" (1994), "Non-poesie" (1996) e "Metamorfosi di finestre"(1998) ed un libro di prosa intitolato "Tre racconti" (2002), tutte opere pubblicate dall'Associazione "Ernesto Balducci" di Zugliano, alla quale offre una collaborazione costante e proficua. Recentemente è uscito un altro libro di racconti, "Bon Voyage", pubblicato nel 2003 dalla case editrice Nuova Dimensione di Portogruaro, con una prefazione di Paolo Rumiz. Nel 2006 ha pubblicato "Il sogno di Orlando", un testo teatrale. Un suo racconto è stato inserito nei "Racconti da Bosnia", panorama della narrativa bosniaco-erzegovese del Novecento, a cura di Giacomo Scotti, edizioni "Diabasis" (2006). Diverse prose e poesie sono sparse in antologie italiane e straniere.
Oltre all'italiano, parla e scrive in serbo, bosniaco, croato, russo. In Italia ha ottenuto una borsa di studio per stranieri provenienti dall'est Europa e ha svolto la sua ricerca (dal titolo: Aspetti liguistici e stilistici nella traduzione delle opere di Miloš Crnjanski in cui sono predominanti temi della cultura italiana; Milos Crnjanski - scrittore serbo 1893-1977) presso la Facoltà di lingue dell'Europa orientale dell'Università di Udine. Dal 1992 lavora come mediatore linguistico e culturale presso numerose scuole ed istituti superiori della provincia di Udine. Dal 1994 svolge interventi di mediazione linguistica nelle scuole lavorando con ragazzi dell'ex Jugoslavia e di altri paesi dell'area di culture slave. Dal 1995 fino ad oggi ha tenuto corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole nelle provincie di Udine, Trento e Bolzano. Dal 1994 ha tenuto lezioni su richiesta sulla cultura dei Balcani nelle Università di Udine, Trieste e Parma e per varie associazioni culturali in FVG e altre regioni d'Italia. Recentemente svolge l'attività dell'aiuto didattico presso la Facoltà di lettere a Padova. E' inoltre insegnante di lingua da ormai piu di dodici anni al Collegio del Mondo Unito con sede a Duino (Trieste). Oltre che in campo letterario, culturale ed educativo, Božidar Stanišic continua ad offrire il suo contributo alle iniziative di pace, con un'attività intensa nel campo della lotta non violenta per i diritti civili dei rifugiati e degli stranieri.


organizzazione: A.t.a.s. Cultura - Forum Trentino per la Pace e i diritti umani