Paesaggi di guerra

Mostra

a cura della Rete Trentino Grande guerra >>
Paesaggi di guerra. L'immagine del Trentino dopo la Prima guerra mondiale

“Paesaggi di guerra”
12 mostre fotografiche dedicate al Trentino alla fine della Prima guerra mondiale

La Rete TrentinoGrandeGuerra dedica al tema del Trentino nel 1919 un “mosaico” di 12 mostre fotografiche che ver-ranno allestite tra il 2010 e il 2011 in varie località poste lungo quella che un tempo era la linea del fronte della Prima guerra mondiale.
Questi i 12 ambiti territoriali: Valle di Sole, Valle del Chiese, Valle di Ledro, Alto Garda, Mori, Vallagarina, Comuni del Pasubio, Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, Alta Valsugana, Valsugana Orientale e Tesino, Vanoi e Primiero, Paneveggio e Valle di Fiemme.
A ciascun ambito è dedicata una diversa mostra fotografica; di alcune sono previsti dei riallestimenti (al momento sono previsti 26 allestimenti complessivi). Visitare una mostra dopo l’altra permetterà di constatare quanta parte del Trentino sia stata sconvolta dal conflitto e di capire perché la memoria della Grande Guerra sia ancora così viva.
L’ultimo allestimento è previsto a Trento nell’autunno 2011: la mostra proporrà una sintesi complessiva delle dodici sezioni a rappresentare la dimensione provinciale delle distruzioni di guerra e dell’avvio della ricostruzione.

Le mostre sono accompagnate da un catalogo generale; la parte fotografica è corredata da saggi di Andrea Di Miche-le, Mauro Grazioli e Fabrizio Rasera.

É parte integrante del progetto anche la videoinstallazione “Ritorni” opera di Micol Cossali.

Il tema delle mostre
La fine della Prima guerra mondiale lasciò nelle valli del Trentino dove si era combattuto un paesaggio fatto di rovine, di campagne invase da filo spinato, trincee e crateri, di pascoli disseminati di residuati bellici, di foreste devastate, di fabbriche distrutte, di cimiteri.
Dallo Stelvio al Tonale, dalle valli Giudicarie all’Alto Garda, dalla Vallagarina alle valli del Pasubio, dagli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna alla Valsugana, dal Vanoi al Primiero, da Paneveggio alla valli di Fiemme e di Fassa, uno scenario uniforme si presentò a profughi e soldati che tornavano dai luoghi dell’esilio e dai campi di battaglia: un pae-saggio che conoscevano bene, ma che speravano di non ritrovare in patria.
Quel “paesaggio di guerra” è stato in gran parte riassorbito dal lavoro di generazioni e dal tempo. Oggi il nostro sguar-do ne può cogliere le tracce soprattutto negli ambienti di montagna, negli avvallamenti che segnalano antichi solchi di trincee e di esplosioni e nei resti di fortificazioni campali e permanenti che la sensibilità pubblica conserva come docu-mento di una vicenda tra le più drammatiche della sua storia e che ancora oggi appare difficile da comprendere nella sua insostenibile brutalità.
Queste mostre sollecitano a pensare alle tante guerra che oggi come ieri continuano a colpire i civili, le città e i villaggi, come se quella lontana guerra avesse funzionato non da monito ma come cinico esempio.

Rete TrentinoGrandeGuerra
Rete TrentinoGrandeGuerra è un progetto che mira alla costruzione di un sistema territoriale capace di unire le varie realtà associative, museali e istituzionali che in Trentino si occupano dello studio, della tutela e della valorizzazione del complesso patrimonio di beni, vicende e memorie della Prima guerra mondiale.

Paesaggi di guerra
L'immagine del Trentino alla fine della Prima guerra mondiale

Progetto Rete TrentinoGrandeGuerra
Coordinamento Mauro Grazioli, Anna Pisetti, Fabrizio Rasera, Camillo Zadra
Segreteria organizzativa Giancarlo Sciascia
Allestimenti Studio Giovanni Marzari
Cura grafica Alessio Periotto - Designfabrik
Fornitori Edizioni Osiride, Paolo Gabbana, Zirkotech
Video Micol Cossali

Con il sostegno di
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Provincia autonoma di Trento
Museo Storico Italiano della Guerra
Fondazione Museo storico del Trentino
Il Sommolago
Trentino spa