Palazzi Aperti in Valsugana

Manifestazioni ed eventi

Palazzi Aperti
I municipi del Trentino per i beni culturali

Venerdì 4
ore 20.30 Borgo Sala Rossa del Comprensorio presentazione della Guida alla Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai a cura di Luca Girotto

Sabato 5
ore 20.30 Telve Teatro Parrocchiale Spettacolo teatrale “Venti zecchini – la guerra” di Carlo Goldoni Produzione Estroteatro (ingresso € 4,00)

Sabato 5 e domenica 6
ore 10.00-12.00 e 14.00-18.00 apertura palazzi:
• Borgo: San Rocco, Cappella e palazzo Ceschi, Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai, Sala Degasperi, Sala Galvan, Spazio Klien, Spazi Livio Rossi
• Roncegno: Casa degli spaventapasseri, Palace Hotel
• Ospedaletto: Santuario della Madonna della Rocchetta
• Scurelle: Chiesa di San Valentino
• Telve di Sopra: Chiesa Parrocchiale

Domenica 6
Itinerario "Palazzi e Case Nobiliari in Valsugana" da prenotare presso Biblioteca Comunale (Costo pulmino € 5,00, gratis fino a 15 anni e over 60), max 50 persone
Visite a cura di Vittorio Fabris
• ore 10.00 Ritrovo a Telve presso il parcheggio delle scuole medie Visita della Chiesa di San Giovani Nepomuceno
• ore 11.00 Roncegno: Visita al Palace Hotel
• ore 12.00 Pranzo (non compreso nella quota partecipativa)
• ore 14.00 Borgo Valsugana: Visita alla cappella Ceschi e a palazzo Ceschi con intervento della Civica Scuola di Musica
• ore 15.30 Telve: percorso con musica e racconti attraverso le dimore storiche e casate di Telve. A cura della Biblioteca e dell’Associazione Verso l’Ecomuseo del Lagorai.
• ore 18.00 concerto agli Spazi Rossi della Civica Scuola Musicale di Borgo Valsugana

PALAZZI E CASE NOBILIARI IN VALSUGANA
• Telve - Chiesa di San Giovani Nepomuceno
La graziosa chiesetta di San Giovanni Nepomuceno, situata a metà del paese, venne costruita nel 1762 su probabile progetto dell’architetto-scultore Antonio Giuseppe Sartori di Castione per volontà di Giovanni Giuseppe D’Anna de Celò, capitano di Castel Telvana. Essa è parte integrante del Palazzo D’Anna de Celò. L’interno, a navata unica, nel nitore e purezza delle forme sembra direttamente ispirato ai celebri modelli palladiani. L’altare lapideo a marmi policromi e le statue della facciata possono essere attributi per elementi stilistici ad Antonio Giuseppe Sartori

• Roncegno - Palace Hotel
Il Palazzo delle Terme di Roncegno, grandioso esempio di architettura eclettica risultante dalla fusione di stilemi neorinascimentali italiani e mitteleuropei, venne costruito nella sua veste attuale all’inizio del Novecento su progetto degli architetti trentini G. Ciani e de Pretis. Cuore dell’edificio, più volte rimaneggiato e ammodernato, è il sontuoso salone da ballo, originariamente decorato da dipinti del toscano Ardengo Soffici e del polacco Serge Jastrebzoff, quasi completamente perduti durante la prima guerra mondiale e sostituiti nel 1922, dopo la ricostruzione post-bellica del palazzo, dai fregi di Carlo Coppedè

• Borgo Valsugana - cappella Ceschi e palazzo Ceschi
Il maestoso palazzo, primo esempio di architettura tardo rinascimentale a Borgo Valsugana, sorse ex novo nella seconda metà del XVI secolo su commissione del nobile Francesco Ceschi, inglobando sul lato occidentale parte di costruzioni più antiche. L’edificio, ispirato ai modelli di case padronali venete ma anche trentino-tirolesi, ha la facciata orientale scandita da un elaborato paramento centrale con un monumentale portale in pietra recante lo stemma di famiglia in chiave di volta.
Anche se più volte rimaneggiato e ampliato, il nucleo più antico, risalente al 1577, conserva l’originale assetto interno con le decorazioni plastiche e pittoriche. Al piano terra si segnala un prezioso studiolo completamente affrescato da Lorenzo Fiorentini con Arti Liberali, Personaggi dell’Antichità e motivi decorativi.

La Cappella, dedicata alla Vergine Immacolata e a Sant’Anna, venne costruita verso il 1670 dal nobile Giulio Francesco Ceschi di Santa Croce, Commissario di Telvana, come Cappella di Palazzo.
L’interno, ad unica aula rettangolare, conserva parte della originale decorazione barocca in stucco, l’altare in marmi policromi del XVII secolo con la pala d’altare e altri dipinti dei secoli XVII, XVIII e XX. Esso è stato drasticamente ridotto nelle dimensioni in seguito alla rettifica del Corso Ausugum, operata alla metà dell’Ottocento, quando venne rifatta la facciata. Le eleganti decorazioni pittoriche interne con motivi floreali e simbolici, realizzate per lo più a secco e valorizzate dal recente e sapiente restauro, sono posteriori all’intervento ottocentesco.


organizzazione: Sistema Culturale Valsugana Orientale - Comuni di Borgo, Ospedaletto, Roncegno, Scurelle, Telve, Telve di Sopra