Palazzi Aperti nell'Ecomuseo della Valsugana

Manifestazioni ed eventi

Palazzi Aperti

Ecomuseo della Valsugana:
Bieno, Ivano Fracena, Ospedaletto, Samone, Scurelle, Spera, Strigno e Villa Agnedo

Inizia venerdì 3 maggio l'intensa settimana di "Palazzi aperti", il progetto coordinato dal Comune di Trento che vede l'Ecomuseo della Valsugana impegnato nel promuovere il territorio attraverso i propri gioielli artistici e architettonici.
"Il tema che abbiamo scelto è l'arte sacra nel territorio dell'ecomuseo, che coincide con quello dell'antico pievado di Strigno e della Giurisdizione di Ivano e comprende anche i comuni di Bieno, Ivano Fracena, Ospedaletto, Samone, Scurelle, Spera e Villa Agnedo", spiega Attilio Pedenzini, assessore alla cultura di Strigno, "per invitare i visitatori, e soprattutto i residenti, a riscoprire i piccoli tesori celati negli edifici sacri, contribuendo in questo modo a consolidare la consapevolezza del territorio dove viviamo".
Sono molte le chiese del pievado, ciascuna carica di leggende, architetture e tesori artistici che hanno superato le prove dei secoli, delle guerre e delle catastrofi naturali per giungere fino a noi e offrirsi al visitatore che si incamminerà lungo uno fra i più suggestivi percorsi dell’Ecomuseo della Valsugana.
Con la collaborazione dello storico dell'arte Vittorio Fabris e dell'APT Valsugana, a partire da venerdì sarà distribuita gratuitamente la guida tascabile "Sacre dimore nell'ecomuseo": una mappa dove sono indicate le 20 principali chiese dell'antico pievado, gli orari di visita e le loro peculiarità artistiche.
"La mappa si rivolge anche ai visitatori stranieri", racconta Pedenzini, "utilizzando il sistema per dispositivi mobili TellMe Valsugana, in grado di fornire informazioni telefoniche anche in inglese, tedesco e francese".
Tra gli appuntamenti della settimana spiccano le visite guidate gratuite con Vittorio Fabris. Si inizia venerdì alle 15 con la chiesa di San Biagio a Bieno e, a seguire, con la chiesa di San Giuseppe a Samone. Domenica 5, alla stessa ora, toccherà all'eremo di San Vendemiano di Ivano Fracena e al Santuario della Madonna della Rocchetta di Ospedaletto. La chiesa di San Valentino a Scurelle e quella di Santa Apollonia a Spera saranno oggetto dell'uscita di venerdì 10 maggio, sempre alle 15.
Infine, domenica 12 maggio, stesso orario, sarà la vota della chiesetta di Loreto a Strigno e della chiesa della Madonna della Mercede di Villa Agnedo. Per partecipare alle visite è sufficiente prenotarsi presso la biblioteca Albano Tomaselli di Strigno chiamando lo 0461 762620.
In ciascuna delle otto chiese sarà disponibile una scheda sintetica ad essa dedicata.
Un ulteriore appuntamento di eccezione sarà giovedì 9 maggio alle 20.45 presso la chiesa di Santa Apollonia a Spera, che ospiterà un concerto del Coro da camera Trentino.
Tutto il materiale (mappa e schede delle chiese) è disponibile presso il sito web dell'Ecomuseo all'indirizzo www.ecovalsugana.net.

LE CHIESE DEL PIEVADO:
Apertura straordinaria delle chiese dell’antico pievado di Strigno:

Venerdì 3 maggio, ore 15.00
BIENO: Chiesa di San Biagio
SAMONE: Chiesa di San Giuseppe

Domenica 5 maggio, ore 15.00
IVANO FRACENA: Eremo di San Vendemiano
OSPEDALETTO: Santuario Madonna della Rocchetta

Venerdì 10 maggio, ore 15.00
SCURELLE: Chiesa di San Valentino
SPERA: Chiesa di Santa Apollonia

Domenica 12 maggio, ore 15.00
STRIGNO: Chiesa Madonna di Loreto
VILLA AGNEDO: Chiesa Madonna della Mercede
dalle ore 9.00 alle 18.00: visite guidate con lo storico dell’arte V.Fabris; distribuzione in loco di materiale informativo.

Info e prenotazioni:
Biblioteca Albano Tomaselli di Strigno
Tel. 0461 762620 - strigno@biblio.infotn.it

IL PIEVADO DI STRIGNO
Non ci sono notizie certe circa le origini della parrocchia presso Castel Ivano, se non ciò che il Montebello giudica una “lunghissima antichità”. La chiesa, ora scomparsa, era proprietà dei signori del castello e venne in seguito riconosciuta dalle autorità ecclesiastiche ed elevata a parrocchia per il popolo dei paesi soggetti alla giurisdizione di Ivano. Il castello godeva “giurisdizione civile e criminale col diritto della spada sopra Strigno, che ne era la capitale, e sopra gli altri villaggi della medesima parrocchia, che erano Ivano, Frazzena, Spera, Villa, Agnedo, Samone, Ospitaletto, Scurelle e Bienno; oltre Tesino e Grigno giurisdizioni aggiunte” (G.A. Montebello, Notizie storiche, topografiche e religiose della Valsugana e di Primiero, 1793). La parrocchia fu trasferita a Strigno tra il 1419 e il 1421. Il termine pievado (plebatus) venne usato nei documenti ecclesiastici, e in molti casi anche civili, per indicare gli otto comuni che formavano l’antica parrocchia di Strigno e sui quali si estendeva la giurisdizione del pievano.
Almeno dal 1184, data di una bolla pontificia che ne conferma i possedimenti, e fino al 1786, il pievado, al pari del resto della Valsugana e del Primiero, apparteneva alla diocesi di Feltre, da cui fu staccato e aggregato a Trento per volontà dell’imperatore Giuseppe II. Già dal 1780 la pieve aveva assunto il rango di decanato, che manterrà fino al 2007 e da cui dipendevano anche le parrocchie di Pieve Tesino, Castello Tesino e Grigno.


organizzazione: Comuni di Bieno, Ivano Fracena, Ospedaletto, Samone, Scurelle, Spera, Strigno e Villa Agnedo