Pale blue dot
Compagnia Arditodesio – Jet Propulsion Theatre
con il contributo tecnico e tecnologico di Roberto Tiella / Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento e con la Bordeaux University con il supporto di IdEx Bordeaux e i centri di ricerca IRSTEA e Labex COTE (Bordeaux University - Francia) - con il supporto finanziario di IRSTEA (Università di Bordeaux Francia), della Provincia Autonoma di Trento, della Fondazione Caritro e del MiBACT
di Andrea Brunello con il contributo di Christian Di Domenico
con Andrea Brunello
regia di Christian Di Domenico
foto Lucia Baldini
Una rivoluzione ci salverà. Vero?
Guarda ancora quel pallino, quello è qui. Quello è la nostra casa. Su di esso c’è tutto quello che tu ami, tutti quelli che conosci, tutti quelli di cui hai sentito parlare, tutti gli esseri umani che mai ci sono stati, che hanno vissuto le loro vite. È l’aggregato di tutta la nostra gioia e la nostra sofferenza, migliaia di religioni, ideologie, e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e ogni poveraccio, ogni coppia innamorata, ogni madre e padre, bambino fiducioso, inventore ed esploratore, ogni maestro di valori morali, ogni politico corrotto, ogni superstar e ogni leader supremo, ogni santo e ogni peccatore della nostra specie ha vissuto qui - su un minuscolo granello di polvere sospeso su un raggio di sole. - Carl Sagan, “Pale Blue Dot”, 1994.
Una incredibile storia di speranza, meraviglia, bellezza e disperazione. Il destino della sonda Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze suicide, quelle di suo figlio sognatore e quelle del Pianeta Terra. Mentre il satellite artificiale si allontana dal sistema solare, tutto cade in prospettiva, diventa dolorosamente chiaro che il nostro Pallido Puntino Blu, la Terra, è l’astronave spaziale più preziosa e va protetta senza esitazione e senza compromessi. Noi, gli umani molto intelligenti che per centinaia di migliaia di anni siamo stati cacciatori e raccoglitori nomadi e solo negli ultimi istanti del nostro tempo siamo diventati coltivatori e allevatori, abbiamo cambiato profondamente il nostro pianeta. Adesso affrontiamo un disastro ambientale di dimensioni globali, e noi ne siamo la causa. Eppure sembra che non abbiamo gli strumenti mentali per capire il rischio in cui ci troviamo. Perché non riusciamo a correggere il tiro? Forse non siamo “ingegnerizzati” per farlo? Forse non siamo così intelligenti? Abbiamo creato delle meraviglie, abbiamo inviato navicelle spaziali verso altri sistemi solari eppure non riusciamo a gestire il più distruttivo dei problemi che la nostra specie ha mai dovuto affrontare.
Ma quando tutto sembra perduto avviene la più incredibile delle rivoluzioni. È profonda, è condivisa da tutti in ogni angolo del mondo. È draconiana e necessaria. Il senso fatalistico di inevitabilità è sollevato dalle nostre anime e la struttura sociale cambia per sempre e per il meglio. Tutti i problemi sono risolti… Ma è successo veramente? Può succedere veramente? Oppure è solo utopia, una storia di speranza che deve essere raccontata e poi inviata al Voyager 1 così che almeno lui possa tenere un’ultima finale reliquia della nostra civilizzazione che potrebbe anche essere giunta al termine del suo viaggio.
- Intero € 12,00
- Ridotto € 5,00
Pacchetto Famiglia
Adulti ( massimo due adulti ) € 8,00
Per ogni figlio 8 fino ai 14 anni ) € 3,00
Hanno diritto alle riduzioni:
- studenti
- anziani oltre i 65 anni
- possessori di Family Card
Orario biglietteria:
la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00.
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino