Paolo Villaggio: vita, morte e miracoli
Stagione Teatrale di Mezzolombardo 2004/2005
Fama Fantasma srl
Paolo Villaggio: vita, morte e miracoli
testo e regia di Paolo Villaggio
I ricordi riaffiorano leggeri, come condotti per mano sul filo della tenerezza o su quello, più graffiante, dell'ironia. Attraverso le tappe più curiose o divertenti di una vita, sin delinea anche uno spettacolo della Genova degli anni 30/'40 e con essa torna il sapore dolce-amaro di quei lontani giorni di scuola, quello delle prime disavventure amorose e quello, decisamente più gradevole, del tempo trascorso con gli amici Gassman, Tognazzi, deAndrè, Ferreri.
Un palcoscenico spoglio, dalle quinte oscurate, è tutto quanto occorre all'attore/scrittore per incantare il pubblico tra il divertimento ed un pizzico di malinconia.
A far da supporto, quasi miniera inesauribile, la ricchezza di cosa realizzate tra cinema, TV, editoria e teatro.
Dissacrante e tenero, grottesco e romantico, ma sempre straordinario e travolgente, capace di far rimanere incollato alle poltrone per quasi tre ore il pubblico.
"Sono le tre del mattino nella mia casa bianca sul mare, alle Bocche di Bonifacio, in Corsica.
È una magnifica notte senza luna.
Il faro di Capo Pertusato illumina, ad intervalli regolari, il soffitto della mia stanza.
L'acqua è immobile, non una bava di vento, solo l'odore del mare. Non è una notte normale, questa è la mia grande notte, perché è l'ultima della mia vita.
Maura è addormentata vicino a me: la guardo e provo uno slancio di grande affetto. Sorrido, perché nel suo volto c'è sempre l'espressione di bambina che ho tanto amato.
È il momento del distacco.
Le bacio la fronte ed il suo odore mi fa tornare a una notte lontana, quando le ho illuminato il viso con un bicchiere pieno di lucciole.
È il 10 agosto di tantissimi anni fa. Ora sono a Genova, in un boschetto di pitosfori sulla spiaggia di S. Giuliano, in Corso Italia. Anche questa notte il mare è piatto, non c'è la luna, ma centinaia di lucciole. E i pitosfori sembrano alberi di Natale.
Lì vicino c'è una barchetta di legno dove vendono pezzi di cocco e si può bere della gazzosa squisita. Prendo un bicchiere di vetro, lo riempio di lucciole, lo capovolgo sul palmo della mano sinistra e, con quella lanterna magica, illumino il viso di mia moglie, che ha quindici anni. E solo in quel momento, per la prima volta e a quella luce speciale, noto una cosa che di giorno non ero mai riuscito a vedere: tante, tantissime piccole efelidi sul suo naso.
Sono sempre stato ossessionato dall'idea di capire se un momento che sto vivendo è un momento felice. Vi confesso, a distanza di molti anni, che quello è stato iol momento più felice della mia vita".
Biglietti in vendita presso:
Sportelli delle Casse Rurali Trentine fino alle ore 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
Biglietteria teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Mezzolombardo - Circolo Culturale '78