Paolo Vivian. Fra spirito e memoria

Mostra

Pergine Estate 2009

"FRA SPIRITO E MEMORIA"
scultura, oggetti, installazioni e video
Mostra di PAOLO VIVIAN

Un viaggio nell’esperienza umana, il dialogo libero dalle limitazioni della materia, le sociali dottrine e differenze culturali. L’Archeologia dello spirito libero fra memoria- personale e collettiva. Così, in generale, siamo in grado di interpretare i messaggi di Paolo Vivian, espressi negli ultimi due anni con i progetti di scultura, installazione, performance e video, presentati in Italia e all’estero. Con questa mostra “Fra Spirito e Memoria” ,l'artista presenta il frutto degli ultimi due anni della sua ricerca creativa nel campo della memoria collettiva e del contemporaneo comportamento sociale, una domanda artistica per la fede, per l’amore , per la nostra vita sociale.
La memoria collettiva ha provocato l'interesse creativo dell` artista, perché piena di archetipi e strati culturali dei nostri giorni e la memoria diffusa nel nostro comportamento sociale. Nei progetti di Vivian attraverso l'installazione interattiva, fotografia, oggetti, performance e video, l'artista gioca con i concetti tradizioni e simboli culturali. La mostra di Vivian comprende due progetti- installazione e video, presentati dal’estero – “Homo Erectus” / Bulgaria, Varna, 8à biennale internazionale d’arte visuale, 2008/ e “Dindele dondele campanò”/Vilnius, Lituania, Artvilnius - La prima fiera d’arte contemporanea degli stati baltici, 2009/, anche le sculture, presentate a Kunstart /La fiera internazionale d’arte contemporanea, Bolzano, 2008/ - “Black structure”, “Archeologo della memoria” e “Bar-code”. Fanno parte della mostra anche le opere su legno, chiamate “Menhir”, “Cinque elementi”,”Aurora dello Spirito” e “Totem della memoria”, in queste opere l’artista ricerca dentro la forma della memoria dello spirito.
Nei progetti di Paolo Vivian, la memoria è come un deposito per le esperienze umane e le emozioni della vita, prendendo le forme di legno, oggetti e video, prendendo i segni della fotografia, loro sono diffuse in aria e intorno a loro i cambiamenti d'aura della nostra vita presente.
L'artista durante il suo viaggio, gioca con il simboli e i concetti , lascia segni di esistenza in ciascuna delle opere , sotto forma di piccoli cubi cromati, questi sono i simboli della memoria- collettiva e personale. La forme dell’opere , i colori e la fotografia nei cubi sono strumenti per questo gioco artistico. Il visitor entra nella nuova realtà attraverso simboli della memoria umana e anche il gioco di suono e di luce, ombre e riflessi e da lì, dentro se stesso, nella profondità di questo macrocosmo umano. Il progetti di Vivian cerca i cambiamenti nella mentalità socio-religiosa e cerca anche di provocare la riflessione sui tabù dei nostri giorni. Poesia nell’arte di Vivian che con l'estetica provoca la sensibilità del pubblico a partecipare al suo viaggio fra spirito e memoria.
Dora Doncheva - Bulart, curatrice, Bulart galleria, Varna

Paolo Vivian >> è nato nel 1962, a Serso di Pergine Valsugana, Italia. Ha cominciato a interessarsi all'arte frequentando lo studio del pittore Carlo Girardi /1985/. Ha iniziato a lavorare nel campo della scultura sotto la guida del maestro Egidio Petri /1997/. Ha partecipato a molti festival internazionali, simposi locali e internazionali di scultura, anche a fiere d’arte contemporanea in Italia ed estero / Kunstart , Bolzano , 2008; “August in Art”, 8 biennale internazione d’arte visuale, Varna, Bulgaria, 2008; ARTVILNIUS- La prima fiera d’arte contemporanea degli stati baltici, Vilnius, Lituania, 2009/. Egli ha tenuto diversi progetti, azioni e performance in Italia, Bulgaria, Francia, Paesi Bassi e Lituania nel periodo 2007-2009 nel campo del’arte contemporanea / “Menhir memoria”,“Homo erectus”, “Dindele dondele campanò”, “Ding Dong…Concerto per gli innamorati”, “Morfologia della memoria”, ''Arte in foresta'', ''Cloud - sheep'', ''Cromosoma'', “L `excess”, ecc/. Conta più di 10 mostre personali in gallerie private, istituzioni culturali, sale pubbliche in Italia, Bulgaria e Lituania. Ha vinto molti premi internazionali per la scultura tra gli altri il primo premio Simposio Internazionale, Differdange, Lussemburgo / 2008/, Il primo premio e il secondo premio al 17° e al 16 ° Concorso Internazionale per la scultura in legno a Madonna di Campiglio / 2005, 2004 /, Premio degli Artisti al 16° festival internazionale di scultura ''Camille Claudel ', Francia / 2006 /, ha preso parte ai premi : Giovanni Segantini e Biennale di Volano / 1987/ ecc. E' stato direttore artistico al primo simposio internazionale di scultura in pietra e legno del Trentino '' Memorie di amnesie '', Pergine, Italia / 2007/ è curatore dei progetti internazionali di scultura “Sei per Sei” / 2008, 2009/. Ha realizzato sculture monumentali in spazi pubblici - parco Gerlache Differdange, Lussemburgo, parco La Bresse, Francia, Istituto Italiano di Cultura, Norvegia, parco Tre castagni e Palazzo Cerra, Pergine, Parco della foresta di Drenthe, Paesi Bassi, ecc. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Germania, Belgio, Francia, Spagna, Bulgaria e Italia. Egli vivere e lavora in Trentino, Italia.
Paolo Vivian è stato presentato da Bulart galleria/ Varna, Bulgaria/, a cura di Dora Doncheva- Bulart.


organizzazione: Comune di Pergine