Parliamo d'altro dialogo tra madre e figlia

Teatro

Uno spettacolo che parla di stalking e del delicato rapporto tra madre e figlia, con le trentine Flora Sarrubbo e Maria Vittoria Barrella, sarà presentato il 5 dicembre, ore 20,30, Teatro di Lasino. L'evento è organizzato dal Centro famiglie di Lasino. Ingresso libero

Riflettere sul delicato e talvolta conflittuale rapporto tra madre e figlia, affrontare le situazioni più difficili che non avrebbero mai dovuto toccare la vita di una figlia, come lo stalking e la violenza. Questo il file rouge di “Parliamo d’altro – dialogo tra madre e figlia”, coproduzione Theamus, TrentoSpettacoli e Fondazione Aida, che il 5 dicembre alle ore 20,30, sarà presentato presso il Teatro di Lasino ad opera del Centro famiglie di Lasino (ingresso gratuito). Il Centro ha organizzato la serata come tappa conclusiva di un percorso che vuole riflettere rispetto al delicato tema della violenza.

Parliamo d’altro – dialogo tra madre e figlia nasce da un'idea di Flora Sarrubbo, che firma la regia e che con Maria Vittoria Barella presenta lo spettacolo, tratta il rapporto madre-figlia attraverso un dialogo che scopra nudità, silenzi, sguardi, debolezze. La storia di Adriana e di Rosa viene raccontata nella sua natura di conflitto, di intrico, di passione, di rabbia, di amore. Il dialogo tra madre e figlia diventa quindi un dialogo necessario, che fa crescere entrambe nel coraggio delle confidenze, a volte rendendo i percorsi simili. E allora ci si sente meno sole. Anche davanti al tema dello stalking e della violenza. Anche davanti a quello che non era previsto accadesse. “Non a mia figlia” dirà Adriana.

Come nella tradizionale storia russa della Babajaga, ogni madre vorrebbe consegnare alla propria figlia quella bambola. La bambola, che è la psiche che dobbiamo nutrire. La bambola, che nel cammino ci aiuterà ad essere donne. Il legame indissolubile, inesorabile, necessario, con la propria madre è un passaggio di responsabilità, di etica, di sessualità, è un passaggio di gioie, di tristezze, battaglie. È un passaggio di rughe, che scrive la nostra identità. Il dialogo tra madre e figlia diventa quindi un dialogo necessario, che fa crescere entrambe nel coraggio delle confidenze, a volte rendendo i percorsi simili.

Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo di Provincia Autonoma di Bolzano Comune di Merano - Assessorato alla cultura, il sostegno di Spazio Off e Associazione ATTI.

Costi

intero € 10,00 - ridotto € 8,00


organizzazione: Fondazione Aida