Paul Millns & Butch Coulter
Paul Millns - piano, voce
Butch Coulter - chitarra, armonica
Gigi Todesca - basso
Vincenzo Barattin - batteria
Paul Millns >>
Uno di quei musicisti che possono cambiare il corso di una serata, più verosimilmente, di un periodo più lungo. Anche molto più lungo. Paul Millns è prodigioso al piano e la sua voce porta tutti i segni di chi è cresciuto ascoltando e affiancando i grandi del rhythm and blues britannico e non solo. Eric Burdon è un nome che già fa tremare i polsi e John Martin non è assolutamente da meno. Ma la lista delle sue collaborazioni è colma di nomi venerabili, anche se affiancare alle tastiere, per molti anni su e giù per il mondo, un crack del canto del calibro di Eric Burdon ha probabilmente adombrato una sua dote per nulla trascurabile: una voce maculata di negritudine che avrebbe meritato una particolare attenzione. Ma tant'è, una volta tanto, una carenza d'attenzione rende possibile un'agevole fruibilità di un autentico talento di quello che ancora oggi, senza nessuna vena di nostalgia in quanto sempre odierno e fresco, chiamiamo "british blues". Al suo fianco, all'armonica e alla chitarra acustica, Butch Coulter.
Butch Coulter
Nato in Canada, Butch si è creato una reputazione di rilievo nel circuito degli armonicisti della sua generazione, in particolare nel campo del roots-blues; è anche un ottimo chitarrista. In 25 anni di registrazioni e tour mondiali, ha costruito un lungo rapporto di collaborazione con molti musicisti leggendari come Long John Baldry, suonando anche con nomi del calibro di Albert Collins, Jimmy Page, Mick Taylor e Jeff Healey.
Recentemente si è trasferito in Europa dove ha registrato due album con Long John Baldry ed ha dato un importante contributo negli album di Paul Millns "Unsung Heroes", "Footsteps", "When love comes calling" e nell'ultimo "Undercover" partecipando anche alle tournee.