Pecora Brentegana
La razza “Pecora brentegana” è riconosciuta a livello ministeriale (ENEA). Storicamente (fino a 60-70 anni fa) era la razza tipica dell’Altopiano di Brentonico e del Monte Baldo. Fonti certe ci confermano storicamente la presenza sui nostri territori di alcune migliaia di esemplari allevate e custodite dai nostri pastori. Robuste e di grosse dimensioni (i maschi possono arrivare ad un metro di altezza al garrese e ad un quintale di peso), erano particolarmente apprezzate per la lana (4-5 kg. all’anno) e per la carne (castrato); il latte era solo per l’agnello.
Abbiamo recentemente scoperto che nel vicino Veneto esistono ancora degli esemplari della “Pecora brentegana” (poche decine). Alcuni di questi, da poco acquistati da un allevatore locale, faranno il loro ingresso a Brentonico (ritorno della razza dopo parecchi decenni…) appunto domenica 8 novembre ad ore 12.00, ospiti davvero speciali di un colorito corteo, che - con l’accompagnamento del gruppo musicale “The dirty Krcma”* e del “Comitato di accoglienza” – raggiungerà, con partenza dal Circolo Pensionati ed Anziani, il tendone dei mercatini dei prodotti locali in Piazzale Alcide De Gasperi. Dall’ultimo piano di Palazzo Eccheli Baisi voleranno gli aeroplanini di carta realizzati dai bambini nel laboratorio del sabato.
Testimonial dell’iniziativa: Agitu Ideo Gudeda (Agi)** e Michele Dallapiccola***
* Fabrizio Alberti (trombone), Alessandro Betta (tromba), Davide Brighenti (trombone), Andrea Calamante (euphonium), Stefano Carloni (sax), Walter Filippi (basso tuba), Francesco Giampiccolo (basso tuba), Sebastiano Piccolroaz (tromba), Javier Spinella (tromba).
** Agitu Ideo Gudeda (Agi) è nata ad Addis Abeba (Etiopia). Nel suo paese ha partecipato alle lotte per la difesa della sua gente denunciando le multinazionali che acquistavano terreni agricoli a bassissimo costo (“Land grabbing”). Per questo ha visto spiccare nei suoi confronti un mandato d’arresto che l’ha costretta ad emigrare prima a Roma, dove ha studiato sociologia, e successivamente in Trentino, dove risiede. A Valle San Felice realizza un suo progetto agricolo grazie alle conoscenze nell’allevamento degli animali apprese dai suoi nonni; valorizza due specie di capre: la Pezzata mochena, a rischio di estinzione e la Camosciata delle Alpi. Con il loro latte produce una decina di tipi diversi di apprezzati formaggi nel pieno rispetto delle norme della produzione e della trasformazione biologica oltre che della convivenza con l’ambiente; opera anche per il riutilizzo dei terreni incolti.
*** Michele Dallapiccola è Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento.
organizzazione: Assessorato alla cultura del Comune di Brentonico