Per Trento basto io

La memoria dei luoghi 2007

Si respira ancora un’atmosfera di grande suggestione al Forte Belvedere di Lavarone perché tutto è rimasto così com’era.
Fiero e al tempo stesso maestoso, è infatti l’unica fortezza della cosiddetta Trincea d’Acciaio ad essere sfuggita alla campagna demolitrice Ferro alla Patria, promossa negli anni Trenta dal regime fascista.
Proprio qui allora non si poteva che affrontare il tema della Grande Guerra, le fatiche e i dolori dei soldati, le lunghe veglie notturne sotto l’incubo dei bombardamenti, gli assalti alle trincee nemiche, ma anche lo strazio delle madri che vedono i loro figli morti e la distruzione delle case.

Compagnia delle Arti
Con la partecipazione del Coro Stella Alpina di Lavarone

Pochi luoghi come l’Altopiano di Lavarone hanno subito i drammatici eventi della Guerra 1914-18. Proprio per questa ragione a Forte Belvedere si è voluto ospitare uno spettacolo fortemente legato a quella storia, come rappresentazione di un singolare percorso alla scoperta di questo straordinario ambiente storico. La devastante esperienza della trincea e, terminata la guerra, il ritorno negli stessi luoghi teatro di battaglie per combattere un altro tipo di guerra, quello per la sopravvivenza, l’esperienza dei recuperanti alla ricerca del ferro delle bombe e delle cupole corazzate dei forti. Questi i temi della rievocazione teatrale presentata in questo forte trentino, basata sulle memorie dei testimoni diretti e sulle opere letterarie di grandi scrittori, da Musil a Rigoni Stern.
Lo spettacolo “Per Trento Basto io” vuole essere una ricostruzione della vita militare e delle azioni di guerra avvenute in uno dei fronti più importanti della Grande Guerra e del drammatico racconto del ritorno dei profughi.