Per non morire di mafia

Sicilia Teatro

Teatro

di Piero Grasso
con Sebastiano Lo Monaco
regia Alessio Pizzech
ROMENO- Sabato 5 novembre 2016 – Teatro Parrocchiale – ore 21.00
ALA – Domenica 6 novembre 2016 – Teatro G. Sartori – ore 21.00
 
Non un semplice spettacolo ma un ritratto, un’indagine emotiva, una discesa nel cuore vibrante del lucido pensiero di un uomo che ha dedicato e sta dedicando la sua vita alla lotta contro il crimine per il trionfo della legalità. Lo immagino in una stanza. Lui è lì al suo tavolo, forse sta lavorando, forse, stanco, sta pensando, forse sta tenendo una lezione, quello che è certo è che lo spettatore si trova partecipe di una riflessione sorprendente per la sua vitalità intellettuale. Il tempo dello spettatore è lo stesso del protagonista sul palcoscenico.
Il tempo della finzione corrisponde perfettamente allo sviluppo dell‘intera pièce che si dipana così tra il momento didattico, quello comico e quello che definirei tragico nel senso antico della parola.
Il protagonista/attore narra i tempi moderni come l’aedo cantava la guerra di Troia e ci invita alla speranza, al valore supremo e antico del rispetto della legge dello stato ma guidato da una più profonda legge morale. Un uomo/attore che dialoga con sé stesso e con il pubblico. Un dialogo lucido in cui i segni tracciati sulla lavagna diventano il concretizzarsi di un percorso di pensiero che scava nella memoria che fà della storia il proprio strumento di orientamento.
Un pensiero assolutamente urgente e necessario che viaggia sul delicato binario della contraddizione.
Un aspetto, quest’ultimo, che trova la sua sintesi nel senso del dovere, forte e al quale rispondere con una profonda e sana morale individuale. Il nostro protagonista si stacca così dalla vicenda squisitamente autobiografica e diviene teatralmente simbolo di un nuovo cittadino.
L’istante si allarga ad un gioco di sottile ironia che colora talora la narrazione ed il protagonista / narratore si pone al centro di una rivoluzione copernicana che ribalta la visione più praticata della mafia e del malessere sociale che avvolge il  nostro paese.
Come un nuovo Galileo, egli ci offre un nuovo telescopio per scrutare l’universo che ci circonda: egli ci permette di sapere.
Il monologo rispecchia una condizione del personaggio di solitudine in cui i pochi segni scenici raccontano il mondo che egli evoca ripercorrendo la propria vita tra il personale ed il professionale.
Un racconto che parte dalla Sicilia per aprirsi alla globalizzazione, verso un orizzonte di riferimento in cui si compie la tragedia contemporanea del fenomeno mafioso.
La musica va a sottolineare e a scandire le tappe concettuali che segnano una sorta di nuova Iliade contemporanea, una nuova guerra che assume dimensioni talora mitiche proprio perché trae le sue origini in fenomeni culturali, sociologici, antropologici che appartengono alla cultura meridionale e che trovano oggi alleati nei grandi sistemi economici del profitto a tutti i costi.
La visione storica diventa per il nostro narratore strumento privilegiato.
Il protagonista assume su di sé, sul proprio corpo, tale racconto che egli vive nella profondità della propria anima e che condiziona l’intera sua esperienza di vita. La grande storia si intreccia alla storia del singolo fatta di paure, di scelte familiari, di piccoli atti di coraggio e determinando l’emergere, nel fluire della coscienza del personaggio di parole chiave che in modo inequivocabile dimostrano l’attualità della parola di Grasso.

Costi
  • Intero € 12,00
  • Ridotto € 5,00

Pacchetto Famiglia
Adulti ( massimo due adulti ) € 8,00
Per ogni figlio 8 fino ai 14 anni ) € 3,00

Hanno diritto alle riduzioni:

  • studenti
  • anziani oltre i 65 anni
  • possessori di Family Card

Orario biglietteria: 
la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino