Per un mondo di diritti: ripartiamo da Barbiana

Convegno

“Se ognuno di voi sapesse che ha da portare innanzi a ogni costo tutti i ragazzi e in tutte le materie, aguzzerebbe l'ingegno per farli funzionare. Io vi pagherei a cottimo, un tanto per ragazzo che impara tutte le materie. O meglio multa per ogni ragazzo che non ne impara una. Allora l'occhio vi correrebbe sempre su Gianni. Cerchereste nel suo sguardo distratto l'intelligenza che Dio ci ha messa certo uguale agli altri. Lottereste per il bambino che ha più bisogno, trascurando il più fortunato, come si fa in tutte le famiglie. Vi svegliereste la notte con il pensiero fisso su lui a cercar un modo nuovo di fare scuola, tagliato su misura sua. Andreste a cercarlo a casa sua se non torna. Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non è degna d'essere chiamata scuola.”
Da “Lettere a una professoressa”

Ho sempre trovato nella figura di don Lorenzo Milani un qualcosa di molto profondo ed autenticamente evangelico: si tratta della coerenza con cui, nel corso di tutta la sua breve esistenza, ha testimoniato una vera scelta preferenziale per "gli ultimi", riuscendo ad incarnarsi fino in fondo nel loro mondo ed a rendere veramente credibile quella “buona notizia” che, quotidianamente, cercava di annunciar loro.
La sua capacità di annullarsi fra i poveri, fra i ragazzi e fra la gente senza nome e senza importanza, la forza con cui ha cercato di incoraggiarli verso una prassi liberatrice, di difendere la loro causa e di partecipare al loro destino, permettono di comprendere bene il prezzo della sua vocazione, l'abisso del suo amore per quelli che aveva scelto e che lo avevano accettato. Sono ormai trascorsi parecchi anni da quando ho conosciuto per la prima volta la figura di don Lorenzo Milani, tuttavia confesso che l'immagine di un uomo che, pur conoscendo tante lingue, pur essendo in grado di parlare di teologia, di filosofia, d'arte, di letteratura, d'astrologia, di matematica, di politica come pochi altri, accetta di spendere la propria esistenza fra gli umili montanari di Barbiana, continua a rimanere per me fra gli esempi più belli di vita cristiana e sacerdotale.
Saluto, quindi, con entusiasmo questa iniziativa promossa dal Comune di Romeno, nella consapevolezza che non è facile “riparlare”, oggi, di don Lorenzo Milani.
Molto è cambiato rispetto al suo tempo: è cambiata la cultura, è cambiata la politica, è cambiata la Chiesa… Oggi, in un contesto di “pensiero debole”, di quella figura di “uomo forte”, a cui è sempre bastato amare sino alla fine i suoi ragazzi, può risultare estremamente interessante accettare di nuovo le provocazioni che il pensiero continua a porci, ripensando alle speranze che maturavano allora e cercando un confronto con l'oggi mdella scuola e della cultura italiana.
Tiziano Salvaterra Assessore provinciale all'Istruzione e alle politiche giovanili

PROGRAMMA
Venerdì 27 maggio
Introduce Giorgio Giuliani Assessore alla cultura Comune di Romeno
ore 15.00 Apertura Lorenzo Dellai Presidente della Giunta Provinciale
ore 15.15 Lectio Magistralis Presidente emerito della Repubblica OSCAR LUIGI SCALFARO “I valori della costituzione. I rinnovati principi fondamentali”
ore 16.30 Testimonianza di Agostino Burberi allievo della scuola di Barbiana “Ho voluto più bene a Voi che a Dio”

Sabato 28 maggio
ore 9.30 Introduzione Giorgio Giuliani Assessore alla cultura Comune di Romeno
Seminario N°1 La scuola “Perché il sogno dell'eguaglianza
non resti un sogno…” Relatore: Prof. Luciano Corradini Presidente U.C.I.I.M.
Seminario N°2 La Società “Il problema degli altri è eguale al mio, sortirne insieme è politica, sortirne da soli è avarizia” Relatore: Agostino Burberi
allievo della scuola di Barbiana
Seminario N°3 La Fede “In ultima analisi saremo giudicati
per l'amore” Relatore: Mons. Giovanni Catti
ore 11.00 coffee break
ore 11.30-12.30 Relazioni di sintesi da parte dei tre relatori Coordina Claudio Stedile
ore 12.30-13.00 Conclusioni Tiziano Salvaterra Assessore Provinciale all’Istruzione

INFO
Azienda per il turismo - Valle di Non
38013 Fondo via Roma, 21
Tel. 0463/839113 - Fax 0463/830161
giulia.dallapalma@valledinon.tn.it


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