Pietre d'acqua

Manifestazioni ed eventi

In occasione della giornata europea del paesaggio l'Ecomuseo della Valsugana presenta Pietre d'acqua, primo simposio di scultura su granito, che si terrà a Villa Agnedo, nel parco lungo il torrente Chieppena, da domenica 20 luglio a sabato 2 agosto.

Il territorio dell’Ecomuseo della Valsugana, dalle sorgenti di Rava al Brenta, è stato rinomato, fino alla seconda metà del Novecento, per l’abilità dei propri scalpellini, principalmente quelli di Villa e di Bieno, impegnati nell’estrazione e nella lavorazione degli ostici graniti di Cima d’Asta. Un mestiere che ha trovato i propri ultimi testimoni nella cooperativa attiva a Villa fino alla grande alluvione del 1996, quando il torrente Chieppena, da sempre riottoso nei propri argini, ha riversato in paese un autentico fiume di quei sassi che avevano fino ad allora garantito il pane a tante famiglie della zona.
A ricordo della perizia degli scalpellini rimane il bel campanile della parrocchiale della Madonna della Mercede di Agnedo, eretto tra il 1881 e il 1895 su disegno di Eugenio Prati che ne sorvegliò personalmente la costruzione.
Pietre d’acqua, il simposio di scultura in granito quest’anno alla sua prima edizione, vuole riannodare il filo di una tradizione perduta recuperando saperi antichi e restituendoli attraverso il linguaggio dell’arte. Otto scultori lavoreranno le pietre del Chieppena dal 20 luglio fino al 2 agosto 2014. Le loro opere rimarranno lungo le sponde del torrente integrandosi nel paesaggio e costituiranno il primo tassello di un percorso che negli anni si estenderà agli altri corsi d’acqua dell’Ecomuseo, fino al Brenta che ne segna il fondovalle: un piccolo museo a cielo aperto che vorremmo offrire allo sguardo di quanti ripercorreranno le nostre vie d’acqua, assieme al ricordo di chi seppe vivere il territorio ricavandone il necessario sostentamento con capacità e impegno tali da rappresentare una piccola eccellenza trentina.
Collaborano alla manifestazione il Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento, gli Ecomusei del Trentino, il sistema Bibliotecario Lagorai, i comuni di Bieno, Ivano Fracena, Ospedaletto, Samone, Scurelle, Spera, Strigno e Villa Agnedo, Mondi Locali, Croxarie, Centro Pietra Living, Centro Pietra, Casarotto Linea Pietre, MEC, Litodelta.

PROGRAMMA

Da domenica 20 luglio a venerdì 1 agosto
Villa Agnedo - Parco Lungo Chieppena
Artisti all'opera

Domenica 20 luglio alle 21
Villa Agnedo - Parco Lungo Chieppena
Straghenga in concerto
Anguriata

Sabato 26 luglio alle 21
Villa Agnedo - Antica Fusina Zanghellini
"A spiziar le ponte"

Sabato 2 agosto alle 11
Villa Agnedo - Parco Lungo Chieppena
Inaugurazione delle opere
Presentazione del catalogo
Spaghettata

DIREZIONE ARTISTICA DI PAOLO DOLZAN

pietredacqua.wordpress.com
www.ecovalsugana.net
www.ecomusei.trentino.it

GLI ARTISTI

GABRIELE BUFFA
Nasce a Borgo Valsugana nel 1989. Si diploma all’Istituto d’arte A. Vittoria di Trento nel 2009 e dal 2011 è iscritto presso l’Accademia di Firenze. Ha appreso le tecniche della scultura dallo zio scultore del legno e dai docenti dell’Accademia. Ha collaborato con l’artista Giuliano Orsingher e ha partecipato a uno stage di fusione del bronzo a Barcellona. Ha esposto a Palazzo Medici Riccardi (Firenze). Partecipa a mostre in Trentino e a Firenze. La sua ricerca è indirizzata alla scultura e alla pittura.

OSVALDO CIBILS
Nasce nel 1961 a Montevideo, Uruguay. Vive a Trento. Le sue opere si orientano principalmente verso il disegno, soundart, shortlow videos e lo sviluppo di idee sperimentali.

PAOLO DOLZAN
Nasce a Mezzolombardo nel maggio 1974. Intraprende gli studi artistici frequentando l’Istituto Statale d’Arte A. Vittoria di Trento. Nel 1998 si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, allievo di Carlo Di Raco. Nel marzo 2004 fonda l’associazione Spazio27 a Trento, nell’ottica di promuovere il confronto e l’interscambio culturale tra gli artisti. Nel corso di questa esperienza ha modo di intrecciare numerosi rapporti di collaborazione con intellettuali e artisti, in Italia e all’estero. Dolzan è insegnante di Storia dell’Arte e Disegno presso l’Istituto di Istruzione Superiore di Tione. Nel 2005 acquista un antico mulino a Stenico, nelle Giudicarie, che diventa la sua abitazione e studio.

ANTONY FACHIN
Antony Fachin nasce a Vicenza nel 1970. Si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2006. Collabora nell’ambito della scenografia per: “La bottega Veneziana” di Quarto D’Altino, Treviso, e per la Blu Spice di Venezia. Vive a Rovereto.

LUCA MARIGNONI
Nasce a Cles nel 1989. Vive e lavora tra Smarano e Trento. Compie un percorso di studi atipico, diplomandosi dapprima presso le scuole professionali di Cles con
specializzazione in lavorazioni meccaniche, per iscriversi, all’età di diciannove anni, all’istituto d’Arte A. Vittoria di Trento, assecondando così una innata propensione per l’arte e il disegno. Padroneggia tutte le tecniche tradizionali, dalla scultura al dipinto murario, dalla pittura realista alla doratura.

ARAN NDIMURVANKO
Diplomato nel 2014 in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha all’attivo svariate partecipazioni a workshop ed esposizioni collettive e personali. Vive e lavora a Levico Terme.

ALESSANDRO PAVONE
Cuore del lavoro di Pavone, più importante ancora dell’esito formale ultimo, è lo sviluppo del processo, intellettuale e fisico, di configurazione dell’oggetto artistico. Le sue opere, sia che si tratti di scultura, d’installazione ambientale, di grafica, tendono a una ricerca di coerenza organica della struttura interna, attraverso il rapporto e l’equilibrio tra le singole componenti, sempre studiate, e reimpiegate, in modo sperimentativo. Ecco dunque che i materiali, le reazioni chimiche, le differenti parti, si amalgamano in composizioni bilanciate, che si riflettono nell’armonia formale esterna.

RICCARDO RESTA
Nasce a Bologna nel 1980. Nel 1999 consegue il diploma di maturità artistica presso il Liceo P. L. Nervi di Ravenna. Nel 2005 consegue il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’artista lavora da anni sulla figura, in special modo nel ritratto a olio, perno di una rielaborazione stilistica perennemente in mutazione, mai slegata da un contenuto teso a presentare i segni delle malattie dell’animo in relazione al particolare momento storico che il genere umano sta attraversando, integrando in questa direzione gli studi applicati sul cinema e sul fumetto.