Pinocchio
Italia, 2002
Genere: Commedia
Regia: Roberto Benigni
Cast: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Carlo Giuffrè, Kim Rossi Stuart, Giuseppe Barra, Lando Buzzanca, I Fichi D'India
Dal celebre racconto di Carlo Collodi
Pinocchio, burattino di legno costruito dal falegname Geppetto, affronta mille peripezie e mille incontri per cercare di diventare un bambino. Nell'impresa lo aiuteranno il Grillo parlante e soprattutto la Fata turchina.
"Naso di legno, cuore di stagno, burattino..." con questo motivetto in testa e le immagini del cartone animato della mia infanzia, mi sono avventurato alla proiezione del "Pinocchio" benignano. Grande attesa e trepidazione per quello che è stato definito il film su misura per lui, ma soprattutto per rinverdire i fasti de "La vita è bella".
Girato nei teatri di posa di Papigno (Terni) e nella tenuta di Castelfalfi presso San Gimignano e a Manziana (Viterbo), il film ha avuto un budget di 40 milioni di euro, le riprese sono durate 28 settimane, sono state utilizzate 4000 comparse e per il paese dei balocchi sono stati costruiti 477 giocattoli. Per la preparazione di scene e teatri sono stati necessari 8 mesi di pre-produzione e altri 8 mesi sono serviti per la post-produzione.
Prima di tutto è bene chiarire che Roberto Benigni è lontano anni luce dalla figura di Pinocchio: non è un ingenuo, né tantomeno uno stupido e se lo vogliamo definire un "puro di cuore" sarà bene ponderare bene questa valutazione, dato che, personalmente, ritengo che qualsiasi persona dotata di ironia e cinismo debba necessariamente possedere una sorta di lato oscuro. Quindi il nostro Gian Burrasca ha pensato bene di portare sul grande schermo il capolavoro di Collodi concedendosi piccole licenze poetiche ma restando di fondo abbastanza aderente al libro.
Valerio Salvi
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comprensorio di Primiero