Pittura pittura
Mostra Pittura pittura di Claudio Menegazzi
La pittura, che il pittore presenta, trae forse ispirazione dalla natura, ma non rappresenta se non unidea, vuole essere espressione dellarte semplice e pura, e quindi un diapason per far risuonare le idee del riguardante, che desidera partecipare allopera con i suoi occhi e il suo pensiero.
Pittura pittura, ossia pittura
La rappresentazione del paesaggio ha accompagnato lumanità in modo non indifferente, ma dettata dalla necessità di riconoscere gli ostacoli o le occasioni favorevoli per la sopravvivenza, finché essa non è più dipesa da esso, e allora lo si è cominciato ad osservare per interpretarlo esteticamente, riproponendone mimeticamente aspetti e colori, e poi sempre più solo lidea e laspetto risonante con il pensiero.
Con una variazione evolutiva via via più prevedibile?
Sembrava così, ma i futuristi aprirono una nuova porta, poi presto richiusa, e la videografica computerizzata complica le sensazioni.
Sta di fatto che una citazione dellambiente, naturale o umanizzato, ancora fa risuonare come un diapason lanimo dellumanità, e ne muove i sentimenti, in una direzione di ripulsa oppure di empatia, a seconda dellintervento dellartista, cioè dei suoi intendimenti.
Ma quale direzione
Se larte esistente fino a Kandinsky è stata solo una rappresentazione, nella solita angoscia di prove e tentativi, ormai il fatto natura è risolto dalla fotografia e dal video, e allarte si chiede di essere finalmente se stessa. Il pregiudizio delloggetto nondimeno continua a mantenere larte orbitante attorno alla realtà fisica, che nulla ha a che fare con larte.
Il paesaggio come alibi.
A ben vedere pochissima distanza corre tra lopera di Bartolomeo Bezzi e lopera di Mark Rothko, ambedue citanti cieli e riflessi sullacqua, in modo più legato alla tradizione antica e moderna il primo, archetipo della contemporaneità il secondo, che ha compiuto tuttavia un salto, che ha portato ai quasi monocromi della collezione Panza di Biumo. Le superfici di questi ultimi sono in grado di far risuonare linconscio e produrre empatia non superficiale nellamatore raffinato.
Oggi, qui.
Oggi però ancora è necessario riprendere per mano lutente desideroso di ricevere dallartista un aiuto per la sua vita, e permettergli un percorso che non lo distolga dallarte, rifiutandone la difficoltà di comprensione. Un piccolo passo indietro è utile, per proseguire; prendendo però lassunto che larte viene da se stessa, non è illustrazione, non è espressione di stato danimo, interpretazione psichica, cronaca o monito.
La pittura per la pittura e per lutente.
La pittura pittura, che il pittore presenta, trae forse ispirazione dalla natura, ma non rappresenta se non unidea, vuole essere espressione dellarte semplice e pura, e quindi un diapason per far risuonare le idee del riguardante, che desidera partecipare allopera con i suoi occhi e il suo pensiero.
Rovereto, ottobre 06
Claudio Menegazzi
Biografia
Claudio Menegazzi nasce nel 1949. Inizia a disegnare a quasi due anni e da allora non smette. Si applica negli studi tecnici fino alla laurea in ingegneria nel 1974. Si dedica alla pittura nel 1980. Frequenta latelier della scuola Martini fino all89, con il prof. Umberto Savoia, esponendo in mostre collettive. Nel 94, 95 e 96 espone in molte mostre personali. Dal 97 al 2004 sospende la pittura per un periodo di ripensamento e studio dellarte moderna. Riprende nel 2005 con la pittura ad olio. Nel 2006 tornano le esposizioni.
Le opere esposte hanno ispirato la poesia di Alberto Sighele che la reciterà assieme a Rosa Yurcenko durante il vernissage
A proposito di Diapason 006 (collezione Aurelia Raffaelli),
quadro di Claudio Menegazzi, in sala Baldessari, 2 marzo 2007
lansa del fiume
come ansia
di una zebra desser riga
duna donna solo idea
di bellezza
di questuomo desser unico
come unisola
pittura pittura
per esprimere tutto
cioè niente di definito
se non solo
bellezza
è dura
ma quale ebbrezza
Alberto Sighele