Più forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti
Giovedì 25 settembre 2014 alle ore 18.00 nella biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto si terrà la presentazione del libro
Più forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti.
di Anna Oliverio Ferraris e Alberto Oliverio
Conversazione con Anna Oliverio Ferraris (Docente di Psicologia dello sviluppo all'Università "La Sapienza" di Milano)
Con la partecipazione straordinaria di Michela Embrico, attrice professionista, che leggerà alcuni brani del libro, conduce la serata Enrica Tomasi (Presidente Ucipem di Trento)
L'evento è organizzato dal Comitato regionale Agesci - Associazione guide e scout cattolici italiani in collaborazione con Consultorio familiare Ucipem di Trento - onlus, con il sostegno della Biblioteca civica di Rovereto.
C'è una caratteristica che accomuna il delicato assetto dell'essere umano ai materiali studiati in ingegneria: l'uno e gli altri sono in grado di resistere a sollecitazioni traumatiche, deformanti ed estreme, riacquistando la propria forma. Questa capacità si chiama "resilienza". Mutuata dal dominio lontanissimo della scienza dei materiali, la nozione ha aperto una nuova frontiera di ricerca in psicologia clinica, disciplina troppo a lungo concentrata solo sugli effetti dissestanti di lutti, maltrattamenti, stress prolungati, malattie, carenze affettive. Al dissesto psichico indotto da esperienze dolorose si può reagire se si attivano e si potenziano i fattori di protezione, di compenso e di recupero di cui ciascuno in qualche misura dispone. Anna Oliverio Ferraris e Alberto Oliverio esplorano con gli strumenti della psicodinamica e delle neuroscienze le tipologie di resilienza che soccorrono nelle diverse stagioni della vita, dalla prima infanzia alla terza età, i rapporti tra comportamenti resilienti e funzioni cerebrali, e gli ambiti - individuale, familiare, scolastico e lavorativo - dove è cruciale saper recuperare l'equilibrio dopo aver vacillato. Nel modo di affrontare le avversità intervengono componenti genetiche, disposizioni temperamentali e relazioni precoci con figure di attaccamento, ma altrettanto decisive si rivelano un'attitudine proattiva e un'atmosfera responsiva e supportante da parte della collettività.
**
Note biografiche:
Psicologa e psicoterapeuta è nata a Biella e ha studiato a Milano e a Torino. Dal 1980 è prof. ordinario di Psicologia dello sviluppo all'Università "La Sapienza". E autrice di saggi, articoli scientifici e testi scolatici in cui affronta i temi dello sviluppo normale e patologico, delleducazione, della famiglia, della scuola, della comunicazione, del rapporto con i media e con l'ambiente naturale. E stata membro della Consulta Qualità della Rai e del Comitato Nazionale per la Bioetica. Collabora con "Il Messaggero", "La scuola dellinfanzia", "Vita scolastica" "Prometeo" e dirige la rivista bimestrale degli psicologi italiani "Psicologia contemporanea".
Ha organizzato e partecipato in qualità di docente a svariati corsi di formazione rivolti a insegnanti, pediatri, psicologi e associazioni di genitori. Qui di seguito, alcuni dei suoi saggi più recenti:
- A piedi nudi nel verde. Giocare per imparare a vivere ( con Albertina Oliverio), Giunti 2011
- Padri alla riscossa. Crescere un figlio oggi. Giunti, 2012
- Più forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti (con Alberto Oliverio), Boringhieri 2014
- Conta su di me. Relazioni per crescere, Giunti 2014
- La sindrome Lolita. Perchè i nostri figli crescono troppo in fretta. BUR 2014 (prima ed. RCS 2008)