Poesia della cultura italiana dell'animazione
Trentino Italia Storie Pop: Rassegna di film d'animazione
OMAGGIO A LASTREGO & TESTA: La Creazione, col., découpage digitale, 754 (2010)
Soggetto, sceneggiatura, animazione e regia: Cristina Lastrego e Francesco Testa. Musiche: Lorenzo Marini
Il mistero della creazione del mondo e delle cose raccontato in modo fiabesco e delicato, con stile elegantissimo. Il film di Lastrego e Testa è un po una summa del loro lavoro inteso sia a livello stilistico sia a livello tematico: unanimazione dagli intenti umanistici, di elevazione estetica e dal linguaggio universale sia nei significati sia negli stili usati, che prendono da varie culture.
Allegro non troppo di Bruno Bozzetto, col. e b/n, disegni animati e riprese dal vero, 85 (1976)
Soggetto e sceneggiatura: Bruno Bozzetto, Guido Manuli, Maurizio Nichetti. Musiche: Claude Debussy, Antonín Dvořák, Maurice Ravel, Jean Sibelius, Igor Stravinsky, Antonio Vivaldi, Franco Godi. Produzione: Bozzetto Film
Lindiscusso capolavoro di Bruno Bozzetto: non una semplice «risposta» al disneyano Fantasia (1940) ma unoperazione se possibile ancora più ambiziosa, perché basata non solo su un gioco di rimandi simbolici fra partiture classiche e quadri animati, ma anche su una persistente e perfettamente calibrata ironia a pervadere lintera composizione filmica, grazie a inserti dal vero. La magia della musica di grandi maestri accompagna (ed è accompagnata da) visioni animate di grandissimo impatto visivo che, a trentacinque anni di distanza, ancora nulla hanno da invidiare alle creazioni odierne per potenza visuale, intensità emotiva, intelligenza compositiva. Un vero apice poetico di ciò che lanimazione ha prodotto e poi, a volte, è riuscita a continuare a produrre come sezione interessantissima e rappresentativa della cultura italiana.
Le scene dal vero che inframmezzano i quadri musicali in animazione sono in bianco e nero, dal tono comico a tratti slapstick, e sono frutto anche della fantasia di Maurizio Nichetti (che fu una delle figure artistiche che spiccarono nellintera lavorazione del film) e parodia degli intermezzi dal vero del Fantasia disneyano, che erano a colori e assai «patinati». Non si tratta peraltro di semplici intermezzi ma di una parte integrante e narrativamente rilevante del film, che contribuiscono a esaltarne la cifra artistica, il sense of humour e loperazione culturale di scardinamento della seriosità tipica degli ambienti della musica «colta».
Gli episodi animati si svolgono sulle seguenti partiture: Preludio al pomeriggio di un fauno di Claude Debussy, del 1894; Danza slava n. 7 (op. 72) di Antonin Dvorak del 1886; Bolero di Maurice Ravel del 1928; Valzer triste di Jean Sibelius del 1904-1906; Concerto in do maggiore RV 559 di Antonio Vivaldi, composto nel Settecento; e Luccello di fuoco di Igor Stravinskij del 1910.
organizzazione: Fondazione Museo storico del Trentino