Prati e... le chiese dipinte

Manifestazioni ed eventi

A partire da mercoledì 7 aprile e per la durata dell’intera primavera il Parco Letterario G. Prati proporrà con cadenza settimanale l’itinerario denominato “Prati e… le chiese dipinte” che condurrà i visitatori in un emozionante percorso a ritroso nel tempo.
Partenza ore 14.00 dalla stazione autocorriere di Ponte Arche (TN) – rientro ore 17.00

“Prati…e le chiese dipinte” è il titolo del suggestivo itinerario che condurrà alla scoperta del Lomaso, un territorio lambito dal fiume Sarca formato da caratteristici villaggi agricoli disposti su terrazzamenti morenici, dove due secoli fa è nato il poeta romantico Giovanni Prati. Un percorso all’indietro nel tempo, scandito da musica, storia ed arte, che regalerà una continua altalena di emozioni.
Ogni mercoledì pomeriggio, con partenza ad ore 14.00 da Ponte Arche, un pullman si metterà in viaggio, per circa tre ore, attraverso gli usi e i costumi presenti e passati di alcuni borghi nei dintorni di Comano Terme, illustrati in maniera originale da una cantastorie.
Un percorso animato che prende spunto dai versi del Prati, durante il quale abili attori in costume daranno vita ad alcuni momenti teatrali, incentrati prevalentemente sulla vita e la produzione dei pittori Baschenis. Una dinastia di artisti girovaghi originari del bergamasco, che tra il XV ed il XVI si sono succeduti nella decorazione di numerose chiese trentine, con uno stile semplice, caratterizzato dall’uso di colori vivaci.
Teatro del primo di questi spettacoli sarà la chiesa dell’Assunta a Dasindo, dove recentemente sono stati ultimati i restauri degli affreschi di Simone II Baschenis: un edificio del XII secolo di alto valore storico - artistico, che conserva i resti di strutture paleocristiane e medievali, oltre ad un organo costruito nel 1834. A Bono musica e recitazione accompagneranno la visita alla chiesetta di San Felice, decorata dai medesimi pittori ed immersa nel verde della campagna, mentre a Rango, piccolo borgo del Bleggio e tappa conclusiva, si potrà passeggiare attraverso i caratteristici portici, gli androni e le corti. Si tratta di un territorio molto conosciuto per la coltivazione delle noci, diffusa già nel Rinascimento e di cui verrà offerta una golosa degustazione.
È necessaria la prenotazione.


organizzazione: Ecomuseo della Judicaria “Dalle Dolomiti al Garda”