Precarie età

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2009/2010
La Grande Prosa

Teatro Stabile di Bolzano
Precarie età
di Maurizio Donadoni
regia Cristina Pezzoli
scene e costumi Giacomo Andrico
luci Giovancosimo De Vittorio
con Patrizia Milani, Maria Paiato

Ironica, lucida e coinvolgente commedia sull’universo femminile

Si ride e ci si commuove in questa commedia di Maurizio Donadoni, attore e autore, che ha lavorato in molti teatri e con tanti registi, non ultimo con Marco Bernardi ne Il gabbiano di Anton Cechov. La storia ci parla di due donne dai nomi evocativi, Marina Battaglia e Silvana Nobile, che ai giorni nostri perdono lavoro e mariti. Tutto questo fa parte della tragedia della vita ma la storia si snoda tra colpi di scena, battute e situazioni imbarazzanti ed anche per questo esilaranti. Insomma c’è il bello e il brutto, c’è la vita che pulsa, i desideri, la voglia di cambiare tra continue sorprese.

Ad interpretare le due donne della commedia due grandi attrici italiane vale a dire Patrizia Milani da anni colonna portante della compagnia dello Stabile e Maria Paiato che ha già lavorato in passato con la prestigiosa istituzione culturale bolzanina e che ritorna a calcare i palcoscenici locali dopo essersi affermata, a parer del pubblico e della critica, come una delle migliori attrici italiane. A dirigere queste due prime donne sarà la brava Cristina Pezzoli che ha ormai alle spalle un lungo e fortunato periodo di collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano.

Precarie età è una storia di donne scritta da un uomo con grande sensibilità rispetto a quanto può accadere a belle signore emancipate e orgogliose di vivere la loro vita in maniera combattiva e vitale. I due atti di questa commedia potrebbero essere rappresentati anche come due spettacoli autonomi l’uno dall’altro, tanto cambiano le cose dal primo al secondo tempo. Tutto è diverso anche se sono passati solo cinque anni. La vita ci fa cambiare in fretta e ci fa vedere e toccare le cose in maniera del tutto differente e impensabile anche poco tempo prima.
Insomma mutamenti radicali. Cambiamenti non solo fisici ma anche nell’animo e nella testa per chi come Silvana e Marina si perde di vista per poi ritrovarsi all’improvviso.

Con Precarie età lo Stabile di Bolzano prosegue anche la sua ricerca nel settore della nuova drammaturgia italiana. Ormai questo è diventato un segno distintivo per l’ente bolzanino da molto tempo impegnato affinché il teatro italiano non corra il rischio della “museificazione” proponendo solo testi di autori già noti e famosi. Paladini di questa visione moderna e contemporanea del fare prosa, il direttore dello Stabile Marco Bernardi e la regista Cristina Pezzoli che in questo percorso ha sempre creduto mettendo lavoro, energie, passione e un’incredibile carica emotiva capace come sempre di coinvolgere tutti e di abbattere ogni ostacolo.