Premio Internazionale Luigi Negrelli al "Sistema Shinkansen" delle Ferrovie Giapponesi

Il "premio internazionale Luigi Negrelli" sta raggiungendo la sua seconda tappa, o meglio la sua seconda "stazione", visto che si tratta di un riconoscimento ispirato ad un grande costruttore ferroviario. Istituito dal Comprensorio di Primiero e dalla Provincia Autonoma di Trento per ricordare Luigi Negrelli - il grande ingegnere, progettista anche del Canale di Suez e nativo del Primiero (1799-1858) - il Premio vuole indicare come la tecnologia non abbia solo finalità economiche e di profitto, ma diventi anche la cornice dentro la quale possono comporsi i grandi processi di crescita sociale ed umana dei Paesi e delle Nazioni. Non a caso Negrelli è stato definito da un quotidiano svizzero come il "costruttore d’Europa", per il suo impegno nel radicare la rete ferroviaria - a metà Ottocento - fino a farne il reticolo dei collegamenti europei, dalla Svizzera al Lombardo Veneto, dal Vorarlberg ai Paesi Danubiani, dalla Moravia all’Ungheria. Una vera rivoluzione ne seguì: lo stesso primo turismo delle Alpi nasce da quelle grandi opere.

A ciascuna delle quattro società giapponesi che gestiscono il "sistema Shinkansen" (East Japan Railway Company - Central Japan Railway Company - West Japan Railway Company - Japan Railway Construction Public Corporation) verrà consegnato un assegno di Lire 10.000.000 ed una scultura in legno cirmolo dell’artista Renzo Zeni. La scultura rappresenta le opere ingegneristiche di Luigi Negrelli: nella parte inferiore l’artista ha immaginato e scolpito le vie di comunicazioni terrestri progettate dall’ingegnere trentino, nella parte centrale è intagliato lo stemma del Comprensorio di Primiero, mentre verso l’alto la scultura di sviluppa in forma elicoidale fino ad aprirsi, come fosse un fiore, nella riproduzione del Canale di Suez.

Alla cerimonia di consegna del "premio internazionale Luigi Negrelli" presenzieranno non solo Autorità Italiane e Giapponesi, ma anche Rappresentanti dei Paesi - quali l’Austria, la Repubblica Ceca, la Svizzera e l’Egitto - nei quali Negrelli operò, lasciando tracce profonde non solo per la sua competenza ingegneristica, ma anche per la spinta verso la promozione sociale che l’animava. Il ponte "simbolo" di Zurigo, ad esempio, il "Munsterbrucke" è suo.