Presentazione dei libri: Psicopatologia dello sviluppo - Adozione e cambiamento

Convegno

Appuntamento con i libri:
G. Pompei, S. Taccani e M. Trinci presentano:

“Psicopatologia dello sviluppo” di Graziella Fava Vizziello
La psicopatologia dello sviluppo è caratterizzata dalla necessità di integrarsi con numerose altre discipline: psicologia sociale, clinica e dello sviluppo; medicina pediatrica, interna e psichiatrica; genetica e neuropsichiatria infantile; epidemiologia, sociologia e antropologia. La prima esigenza cui questo manuale vuole rispondere è dunque quella di un linguaggio comune che consenta il dialogo tra quanti si occupano dei minori e dei loro problemi; la seconda quella di costruire una competenza di base che si presti ad essere declinata in ambiti di intervento diversi, in sintonia con finalità pratico-applicative affidate dalla recente riforma universitaria alle lauree di primo livello.

“Adozione e cambiamento” di Graziella Fava Vizziello e Alessandra Simonelli
A partire da un orientamento teorico e di ricerca basato sulla teoria dell’attaccamento, questo lavoro affronta in modo globale ed esaustivo una tematica oggi molto presente non solo fra gli specialisti ma nella vita delle famiglie, negli interrogativi che si pone la gente e spesso, con risvolti drammatici, nella cronaca nera: tutti abbiamo sotto gli occhi le notizie sul mercato illegale di bambini, nazionale e internazionale, i casi di rifiuto del bambino da parte dei genitori adottivi, e d’altra parte non va sottovalutata la delicatezza del compito che spetta a psicologi e altre figure istituzionali preposte a valutare l’idoneità di una coppia ad adottare un bambino. Il libro (destinato soprattutto agli studenti che approfondiscono il tema della genitorialità e dei suoi rapporti con la personalità e con la psicopatologia) è centrato sugli aspetti di cambiamento (sempre «inquietanti») che l’evento adozione produce in tutti i suoi protagonisti.È inoltre indagato il rapporto tra interventi semplicemente educativi (da parte delle famiglie) e interventi psicoterapeutici nell’assicurare agli interessati un buon adattamento reciproco e una buona qualità della vita.