Presentazione del libro: Il monaco che amava il jazz

Convegno

Una voce, un libro...

Introduce Andrea Schir
Francesco Comina, Il monaco che amava il jazz. Testimoni e maestri, migranti e poeti, Il Margine, Trento 2006

Thomas Merton, monaco contemplativo e maestro di vita interiore, amava il jazz e si batteva per la pace nei movimenti americani degli anni '60. Il suo è uno dei trenta ritratti che Francesco Comina traccia in questo libro con brillante scrittura e appassionata partecipazione.

Storie vere di coraggio e di speranza, ritratti di martiri della libertà e testimoni della giustizia, dialoghi con grandi maestri di vita e di pensiero. Ma ci sono anche i volti dei poeti e dei migranti a comporre questa singolare galleria di personaggi: da Josef Mayr-Nusser, soldato semplice di Bolzano che rifiutò il giuramento a Hitler, a Marianella Garcia Villas che si chinò sugli uccisi in Salvador; da Raimon Panikkar, filosofo che pensa e vive l'incontro tra le religioni, a Ivan Illich, acuto critico dei nostri idoli culturali e sociali; da Giorgio La Pira, sindaco della povera gente e della pace, a Esperanza Martinez, che si sta battendo per gli indios contro i signori del petrolio; da Ryszard Kapucinski, appassionato narratore del mondo, specialmente quello dei poveri, ad Alex Langer, costruttore di ponti etnici e politici; da Yolande, tutsi, e Jacqueline, hutu, che tessero amicizie impossibili nel tragico Ruanda del '94, a Enrique Dussel che propone un'etica dalla parte delle vittime. Ma anche i poeti Amelia Rosselli e Pablo Neruda, padre Turoldo e don Tonino Bello, il martire Luis Lintner e il deportato sudtirolese Franz Thaler, le coraggiose Madri argentine e le badanti dell'Est che salvano le nostre famiglie.

Francesco Comina (1967), laureato in filosofia, è giornalista professionista. Redattore del quotidiano "L'Adige", collabora con i periodici "Mosaico di pace", "Segno nel mondo", "Il Margine" e "Notiziario della Rete Radié Resch" dove cura la rubrica "Nonviolenza attiva". È coordinatore del Centro per la pace del comune di Bolzano.